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Manifesto pubblicitario che mostra disegno della Valle d’Aosta con monumenti e figure in abiti tradizionali affiancato da oggetti e monumenti tipici del territorio. In alto a destra figura allegorica e stilizzata delle tipicità della regione con fucile, sci, racchetta da tennis, picozza, corda e macchina fotografica. In basso a sinistra riquadro con carta del nord Italia e lungo i lati successione di otto stemmi per parte. Al verso fotografie di diverse località ed un testo illustrativo delle caratteristiche della Valle d’Aosta. Pubblicato dall’Ente Nazionale Industrie Turistiche presso lo stampatore Pizzi & Pizio nel 1937-38. Confronta Collezione Salce, Museo Nazionale 05165
Pianta schematica delle mura e delle fortificazioni di Serravalle Scrivia tratta dall’opera Piante delle città , piazze e castelli fortificati dello Stato di Milano di G. B. sesti pubblicata a Milano nel 1707.
Non comune piccola pianta topografica della città di Arona sul Lago Maggiore ispirata dalla cartografia del Coronelli e tratta dall’opera Schauplatz des Krieges In Italien, Oder Accurate Beschreibung der Lombardey di Thomas Fritschen edita a Lipsia nel 1702.
Rara pianta prospettica della città di Asti proveniente dal celebre Theatro delle citt à d’Italia con nova aggiunta di Francesco Bertelli pubblicato a Padova nel 1629.
Interessante mappa che mostra i percorsi e i sentieri consigliati per le escursioni a piedi nella zona di Courmayeur. La carta, stampata in litografia su carta sottilissima, presenta un preciso apparato fluviale con l’altitudine di ogni località, colle o luogo di interesse. In alto a sinistra una legenda con gli itinerari e la durata in ore per la loro percorrenza mentre in basso a sinistra troviamo la pubblicità del celebre Vermouth della Cinzano. Disegnata da Gino Veragnez-Marino e pubblicata per l’azienda del Turismo di Courmayeur dalla casa editrice Guide Illustrate Reynaudi di Torino.
Importante e rara veduta a volo d’uccello della città di Casale inserita in bel paesaggio agreste e animata da viandanti in primo piano.
Incisa all’acquaforte e bulino con tratto preciso e raffinatissimo da Pierre Aveline e pubblicata a Parigi nel 1710. In basso a sinistra legenda con quattro riferimenti ad altrettanti punti di interesse.
Non comune piccola pianta prospettica della città di Valenza ispirata dalla cartografia del Coronelli e tratta dall’opera Schauplatz des Krieges In Italien, Oder Accurate Beschreibung der Lombardey di Thomas Fritschen edita a Lipsia nel 1702.
Carta geografica del Monferrato centrata su Casale. Pubblicata a Parigi da Pierre Duval nel 1653.
Dettagliata carta geografica raffigurante le Alpi Marittime tra Piemonte e Francia. Centrata sul Monviso e la sorgente del Po mostra le aree di Saluzzo e Pinerolo. Tratta dal Corso Geografico Universale del Coronelli pubblicato a Venezia nel 1690. Vincenzo Maria Coronelli largamente considerato uno dei pi grandi, laboriosi e famosi cartografi italiani. A lui si devono moltissime opere geografiche come l’Atlante Veneto, L’Isolario, Il Corso Universale, Le Singolarit di Venezia, Il libro dei G
Raffinata piccola carta geografica del Monferrato centrata su Asti tratta dall’Atlas Minor pubblicato ad Amsterdam nel 1648 presso Jannsonius. Nel 1607 Jodocus Hondius pubblica per la prima volta una versione tascabile dell’Atlas del Mercator nominandolo appunto Atlas Minor: le mappe si basano in parte sul lavoro Mercatoriano del 1580-90 e in parte sulle mappe dello stesso Hondius pubblicate nel 1606.
Carta geografica tratta dall “Atlas Novus” edito da Henricus Hondius e J. Jansson. I due cartografi Olandesi rielaborarono a partire dal 1636 il lavoro del Mercator,inizialmente utilizzando e correggendo le sue lastre e sucessivamente arricchendo i loro Atlanti con nuove carte piu’ accurate e moderne come questa.
Non comune piccola pianta topografica di Novara ispirata dalla cartografia del Coronelli e tratta dall’opera Schauplatz des Krieges In Italien, Oder Accurate Beschreibung der Lombardey di Thomas Fritschen edita a Lipsia nel 1702.
Graziosa piccola mappa del Piemonte che si estende fino alla Liguria tratta da Epitome Theatri Orbis Terraum, il celebre atlante tascabile di Abraham Ortelius, pubblicato ad Amsterdam nel 1602 con testo francese al verso. Le mappe sono basate sul lavoro precedente di P. Galle e qui incise con notevole cura ed eleganza. Questa edizione e’ facilmente riconoscibile dalla presenza del doppio bordo che include la longitudine e la latitudine.
Raffinata carta geografica del Piemonte e del Monferrato che si estende fino alla Liguria e alle Cinque Terre tratta dall’Atlas Minor pubblicato ad Amsterdam nel 1648 presso Jannsonius. Nel 1607 Jodocus Hondius pubblica per la prima volta una versione tascabile dell’Atlas del Mercator nominandolo appunto Atlas Minor: le mappe si basano in parte sul lavoro Mercatoriano del 1580-90 e in parte sulle mappe dello stesso Hondius pubblicate nel 1606.
Piccolissima carta geografica del Piemonte centrata su Torino e comprendente anche la Repubblica di Genova tratta da Neu aussgeffertigter kleiner Atlas di J. Muller pubblicato a Francoforte nel 1702 presso Johann Philip Andrea. Le carte sono incise da G. Karsch e G. Bodeneher su disegno di Sigismund G. Hipschman.
Carta geografica tratta dall “Atlas Novus” edito da Henricus Hondius e J. Jansson. I due cartografi Olandesi rielaborarono a partire dal 1636 il lavoro del Mercator,inizialmente utilizzando e correggendo le sue lastre e sucessivamente arricchendo i loro Atlanti con nuove carte piu’ accurate e moderne come questa.
Bella e rara acquatinta a colori d’epoca. In basso a sinistra M.Nicolosino dis. dal vero; in basso a destra G.Arghinenti inc. Tratta dall’opera “Descrizione dei Santuari del Piemonte piu’ distinti…”Pubblicata a Torino nel 1822-25 da F. Reycend e Compagnia. [cod.1168/15]
Bella e rara acquatinta a colori d’epoca. In basso a sinistra M.Nicolosino dis. dal vero; in basso a destra G.Arghinenti inc. Tratta dall’opera “Descrizione dei Santuari del Piemonte piu’ distinti…”Pubblicata a Torino nel 1822-25 da F. Reycend e Compagnia. [cod.1168/15]
Bella e rara acquatinta a colori d’epoca che mostra il Il Santuario della Beata Vergine del Pilone, bellissimo esempio di barocco piemontese, nei pressi di Moretta in provincia di Cuneo. In basso le firme di “M. Nicolosino dis. dal vero” e “G. Arghinenti inc.” Tratta dall’opera Descrizione dei Santuari del Piemonte piu’ distinti… pubblicata a Torino nel 1822-25 da F. Reycend e Compagnia.
Bella e rara acquatinta a colori d’epoca. In basso a sinistra M.Nicolosino dis. dal vero; in basso a destra G.Arghinenti inc. Tratta dall’opera “Descrizione dei Santuari del Piemonte piu’ distinti…”Pubblicata a Torino nel 1822-25 da F. Reycend e Compagnia. [cod.1168/15]
Bella e rara acquatinta a colori d’epoca. In basso a sinistra M.Nicolosino dis. dal vero; in basso a destra G.Arghinenti inc. Tratta dall’opera “Descrizione dei Santuari del Piemonte piu’ distinti…”Pubblicata a Torino nel 1822-25 da F. Reycend e Compagnia. [cod.1168/15]
Carta geografica tratta dall “Atlas Novus” edito da Henricus Hondius e J. Jansson. I due cartografi Olandesi rielaborarono a partire dal 1636 il lavoro del Mercator,inizialmente utilizzando e correggendo le sue lastre e sucessivamente arricchendo i loro Atlanti con nuove carte piu’ accurate e moderne come questa.
Importante carta geografica della Savoia e del Piemonte tratta dal celebre Corso Geografico Universale di Vincenzo Coronelli pubblicato a Venezia nel 1693. La grande mappa descrive l’area con un elevatissimo livello di dettaglio che permette di identificare, fiumi, laghi, città, castelli e moltissimi centri urbani anche minori. Arricchita da grande cartiglio con il titolo, i dati editoriali e la dedica al Manin e da due stemmi araldici.
Vincenzo Maria Coronelli è largamente considerato uno dei più grandi, laboriosi e famosi cartografi italiani. A lui si devono moltissime opere geografiche come l’Atlante Veneto, L’Isolario, Il Corso Universale, Le Singolarità di Venezia, Il libro dei Globi, Il teatro delle città ecc… Nato nel 1650 ricevette educazione ecclesiastica presso l’ordine dei minori conventuali di San Francesco; in seguito ne divenne Gran Generale e poi ottenne il titolo di cosmografo della Repubblica. Fu anche lettore pubblico di geografia presso l’università
di Venezia e fondatore, nella stessa sede del convento dei frati minori, della prima associazione geografica: l’Accademia Cosmografica degli Argonauti. Divenuto famoso come matematico e cosmografo nel 1681 venne chiamato alla corte di Luigi XIV per la costruzione di due straordinari e raffinatissimi globi, uno terrestre e uno celeste, di 4 metri di diametro. La produzione cartografica del Coronelli consta di circa 500 carte tutte basate su molteplici fonti che gli permisero di arricchire le mappe con moltissime informazioni (celebre è la sua precisione toponomastica) e talvolta di inserire curiosità e avvenimenti storici.
Raffinata carta geografica del Piemonte basata sulla cartografia del Magini. Tratta dall’edizione in francese dell’Atlas Major pubblicato ad Amsterdam nel 1667. La famosa casa editrice della famiglia Blaeu venne fondata ad Amsterdam nel 1596 da Willem Janzoon Blaeu (1571-1638) che inizialmente produsse globi, carte nautiche e strumenti scientifici ma ben presto si attivò, comprando le lastre del Mercator da Jodocus Hondius, per la realizzazione di un atlante di tutto mondo.