1–24 di 30 elementi trovati.
Dettagliata pianta prospettica della città di Bologna. Sono presenti i nomi dei monumenti più importanti. Tratta dall’edizione di Matteo Cadorin del 1670 del celebre Itinerario d’Italia di Francesco Scoto.
Non comune piccola pianta topografica della città di Bondeno ispirata dalla cartografia del Coronelli e tratta dall’opera Schauplatz des Krieges In Italien, Oder Accurate Beschreibung der Lombardey di Thomas Fritschen edita a Lipsia nel 1702. Arricchita da cartella con le scale di miglia e da freccia indicante il nord.
Quattro dettagliate rappresentazioni stampate su di un unico foglio che mostrano le battaglie avvenute nel 1742 nei pressi delle città di Modena, Mirandola, Bologna e sul fiume Panaro. Numerose legende descrivono minuziosamente gli accadimenti e le posizioni delle truppe ul territorio. Pubblicato come foglio sciolto o all’interno di un atlante composito dagli eredi del cartografo di Norimberga J.B Homann nel 1743.
Veduta prospettica della città di Parma arricchita da raffinata cornice ornamentale. A destra dell’omonimo torrente, nelle vicinanze dell’attuale chiesa del Quartiere, spicca tra due torri un cartiglio con la scritta “Parmia”. In basso è rappresentata Cremona (!) e Piacenza, a sinistra Reggio e Guastalla. Una delle più antiche ed interessanti rappresentazioni della città emiliana.
Non comune carta geografica del territorio di Ferrara pubblicata ad Amsterdam da Schenk e Valk nel 1700 circa. I due editori fiamminghi avevano acquistato le lastre sopravvissute all’incendio della tipografia dei rivali Blaeu riproponendo le mappe ma con delle modifiche nell’inciso. La più evidente differenza con il modello originale è la presenza dell’innovativo reticolato geografico. Ottimo esemplare con raffinata coloritura originale.
Dettagliata piccola carta geografica dei territori di Parma e di Piacenza tratta dall’ Atlas Minor pubblicato ad Amsterdam nel 1648 presso Jannsonius. Nel 1607 Jodocus Hondius pubblica per la prima volta una versione tascabile dell “Atlas” di G. Mercator nominandolo appunto “Atlas Minor”. Le mappe si basano in parte sul lavoro Mercatoriano del 1580-90 e in parte sulle mappe dello stesso Hondius pubblicate nel 1606.[cod.228/15]
Incisione all’acquaforte che mostra la città di Ferrara tratta dall’opera Nova et Accurata Italiae Hoderniae Descriptio di : Hondius pubblicata a Leida presso gli editori Bonaventura e A. Elsevir nel 1627. L’Olandese Josse de Hondt, che latinizzo’ il proprio nome in Jodocus Hondius,diede inizio ad una generazione di editori, sopratutto di geografia, il cui lavoro continuo’ per tutto il ‘600. La sua attività fu continuata dal figlio Henricus e dal genero J. Jannsonius.
Importante pianta topografica di Ferrara arricchita da grande stemma araldico e legenda con 32 riferimenti ad altrettanti punti notabili. Tratta dall’opera Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae di Johann Georg Graevius edita a Leida nel 1722 presso Pieter Van der Aa. Una delle più raffinate e decorative rappresentazioni topografiche della città di tutto il XVIII secolo.
Dettagliata pianta prospettica della citt di Ferrara. Sono presenti i nomi dei monumenti pi importanti. Tratta dall’edizione di Matteo Cadorin (firma in basso a sinistra) del 1670 del celebre Itinerario d’Italia di Francesco Scoto.
Non comune pianta prospettica di Ferrara tratta dall’opera Schauplatz des Krieges In Italien, Oder Accurate Beschreibung der Lombardey di Thomas Fritschen edita a Lipsia nel 1702.
Bella veduta prospettica della città di Parma incisa all’acquaforte da Francesco Cepparuli e tratta dalla non comune opera Lo Stato Presente di Tutti i Paesi e Popoli del Mondo … parte dell’Italia dedicata a Ignazio Boncompagni Ludovisi… pubblicata a Napoli presso Vincenzo Mazzola nel 1754: si tratta della celebre versione non autorizzata dell’opera di Tommaso Salmon (Lo Stato Presente di Tutti i Popoli …) edita a Venezia tre anni prima (1751) presso l’editore Albrizzi. Questa…
Bella carta geografica dei territori di Parma e Piacenza incisa all’acquaforte da Zuliani su disegno di Pitteri tratta dal celebre Atlante Novissimo di Antonio Zatta pubblicato a Venezia nel 1782. A sinistra un inserto con il proprio margine graduato con all’interno il Ducato di Guastalla. La mappa descrive l’area con un bel livello di dettaglio e con un tratto preciso e raffinato che permette di identificare moltissimi centri urbani anche minori e di leggere l’interessante orografia dell’area così come i numerosi affluenti del Po. Arricchita in basso a sinistra da elegante cartiglio con il titolo.
Piccolissima pianta della citta’ tratta dall’opera: “Ausfuehrliche und Grendrichtige Beschreibung des gantzen Italieens..” di Christoff Riegel stampata a Francoforte nel 1692. Si tratta di una curiosa forma di rappresentazione,nella quale solo gli edifici maggiori sono raffigurati in alzato. Con tali accorgimenti l’incisore, che si cimenta in un rettangolo minuto e’ riuscito a ricreare un esatto campo topografico. Rara. [cod.229/15]
Non comune pianta prospettica di Parma tratta dall’opera Schauplatz des Krieges In Italien, Oder Accurate Beschreibung der Lombardey di Thomas Fritschen edita a Lipsia nel 1702.
Importante e raro panorama della città di Parma basato sul disegno del Werner e pubblicato da Martin Engelbrecht ad Augsburg nel 1730. In primo piano gradevole scena agreste con animali, contadini, cornucopia e stemma coronato con croce. A destra, fuori dalle mura, il torrente “Parma Fluss” che esce dalla scena. In basso legenda con 27 riferimenti ad altrettanti luoghi di interesse in italiano e tedesco.
Bella e non comune pianta topografica di Parma arricchita ai lati da testo descrittivo e legenda con 24 punti di interesse.
L’interessante incisone all’acquaforte è tratta dal raro supplemento all’opera Force d’Europe oder Die Merckwürdigst- und Fürnehmste Vestungen, Staette … in Europa, in 200 Grundrissen.
Rara incisione a bulino di Guglielmo Silvestri pubblicata a Parma nel 1790. [cod.224/15]
Veduta della citta’ di Rimini presa dal mare tratta dall’opera di Francesco Scoto “Itinerario overo decrittione de’ viaggi principali in Italia” edita a Padova nel 1670 per Matteo Cadorin detto Bolzetta. [cod.1224/15]
Decorativa carta geografica che raffigura la Romagna vista dal mare e con una inusuale vista prospettica rialzata. La bella mappa presenta l’indicazione dei numerosi toponimi dove sono ubicati i celebri castelli e forti romagnoli e in basso a sinistra una rosa dei venti di gusto classico con un putto che soffia ad indicare l’orientamento geografico. Disegnata da Sergio Selli e pubblicata a Bologna nel 1958 dal Comitato per la valorizzazione delle Rocche di Romagna come pieghevole di accompagnamento per i convegni e mostre di Imola e Forlì del 1958.
Raffinata carta geografica del territorio di Bologna basata sulla cartografia del Magini. Tratta dall’edizione in francese dell’Atlas Major pubblicato ad Amsterdam nel 1667. La famosa casa editrice della famiglia Blaeu venne fondata ad Amsterdam nel 1596 da Willem Janzoon Blaeu (1571-1638) che inizialmente produsse globi, carte nautiche e strumenti scientifici ma ben presto si attivò, comprando le lastre del Mercator da Jodocus Hondius, per la realizzazione di un atlante di tutto mondo.
Importante prima carta a stampa del territorio di Ravenna. Tratta dal Corso Geografico Universale del Coronelli edito a Venezia nel 1690. Dedicata all’Arcivescovo Fabio Guinigi morto solo un anno dopo la pubblicazione della mappa. I confini del territorio sono stabiliti dal tratto di costa che va dalle foci del canale del Bellocchio fino a quelle del fiume Savio, che segna anche il limite meridionale con il territorio di Cervia. L’attenzione del cartografo è particolarmente concentrata sul sistema idrografico: sono infatti indicate, oltre i corsi naturali, anche le opere di canalizzazione interna seguite alla bonifica Gregoriana. Non mancano, comunque, una precisa toponomastica, un’ottima delineazione del sistema stradale e molte osservazioni di carattere storico o politico come la distinzione tra il limite del territorio e quello della Diocesi. In basso a sinistra vi è un’eccellente e precisa pianta della città di Ravenna. Fondamentale carta geografica che servirà da modello per molti anni a seguire.
Raffinata carta geografica incisa all’acquaforte con ripasso al bulino che mostra in bel dettaglio il territorio di Bologna orientato con il nord a sinistra e arricchita da due decorativi cartigli con il titolo e la scala delle distanze.
La bella carta è tratta dall’opera Gerardi Mercatoris et I. Hondii. Atlas Novus, il celebre atlante dell’Hondius concepito inizialmente come continuazione della produzione cartografica del Mercatore pubblicato ad Amsterdam nel 1638 presso J. Jannsonius (firma in basso a destra). Questa elegante carta del Bolognese mostra in evidenza la via Emilia che unisce Faenza, Imola, Bologna e Modena e un interessante studio sull’apparato fluviale che si estende dalle valli di Comacchio in tutta l’area fino agli Appennini.
Rara incisione a bulino di Guglielmo Silvestri pubblicata a Parma nel 1790. [cod.226/15]
Rara incisione a bulino di Guglielmo Silvestri pubblicata a Parma nel 1790. [cod.219/15]