Carta geografica dell’antica provincia della Terra di Lavoro corrispondente a una porzione consistente dell’attuale Campania, tradizionalmente nota sin dall’epoca romana come Campania Felix per la straordinaria fertilità del suolo. Stampata ad Amsterdam nel 1639 da Johannes Janssonius la carta è tratta dal celebre “Atlas Novus” realizzato in collaborazione con Henricus Hondius. Dal punto di vista cartografico, la mappa si basa sul prototipo del Magini dalla quale eredita l’orografia e il posizionamento su territorio dei centri abitati.
L’impianto decorativo rispecchia i canoni classici del periodo con il gusto barocco dei cartigli per il titolo e per le scale delle distanze. Sul mare, piccole caravelle e galeoni solcano le acque, contribuendo a dare un tocco di vivacità e richiamando l’importanza strategica dei traffici marittimi dell’epoca.
Henricus Hondius (1597–1651) apparteneva a una delle più celebri famiglie di cartografi del cosiddetto “Secolo d’Oro” olandese. Figlio di Jodocus Hondius il Vecchio, Henricus ereditò la passione e la perizia per la produzione di atlanti e mappe. Dopo la morte del padre, continuò l’attività di bottega, mantenendo alto il prestigio del marchio “Hondius” grazie a lavori di grande rigore scientifico e straordinaria cura estetica.
Johannes Janssonius (1588–1664), contemporaneo e cognato di Henricus (avendo sposato la sorella di quest’ultimo), fu anch’egli un editore e cartografo di primo piano. La sua casa editrice ebbe sede ad Amsterdam, uno dei maggiori centri culturali dell’Europa del tempo. Insieme, Hondius e Janssonius diedero vita a una feconda collaborazione che portò alla pubblicazione di diversi atlanti, tra cui l’“Atlas Novus”, testimonianza di un periodo in cui la cartografia si affermava come strumento di conoscenza e di prestigio politico.
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