Rarissima carta geografica incisa su due lastre di rame dell’intero territorio bresciano che fu concepita dal Coronelli (?) in modo autonomo e pubblicata separatamente rispetto alla medesima versione, ma di dimensioni maggiori, della carta della provincia di Brescia contenuta all’interno del Corso Geografico Universale e all’Atlante Veneto ed alla quale chiaramente risulta ispirata. La carta in questione non presenta il margine graduato, ma soltanto una piccola rosa dei venti che, inserita nell’angolo superiore sinistro, ne mostra l’orientamento geografico. Attaccato al bordo sinistro troviamo un grande riquadro sormontato dallo stemma di Brescia che l’autore inserisce in uno scudo di sapore classico e che introduce una descrizione circa i segni convenzionali usati per identificare sia le podesterie maggiori (Breno in Valcamonica, Asola, Salò e Orzinuovi), che quelle minori (Lonato, Chiari e Palazzolo), i vicariati maggiori (Calvisano, Rovato, Pontevico, Gottolengo, Iseo, Montichiari e Quinzano), quelli minori (Gambara, Pontoglio, Ghedi, Pompiano, Manerbio, Gavardo e Castrezzato) e le fortezze di Pontevico, della Rocca d’Anfo, di Lonato, di Asola, di Orzinuovi e di Salò. Possiamo notare, però, come le principali località vengono a perdere, rispetto al modello cartografico di riferimento, la caratteristica delle proprie mura e, allorquando presenti, esse siano di pura fantasia. Pur se l’intera carta sembra incisa con tratto frettoloso, tanto è vero che l’orografia, raffigurata con il solito sistema dei “coni di talpa”, risulta tracciata “a getto”, in maniera soltanto abbozzata e priva di proporzioni che possano aiutare per un primo orientamento, stranamente ben indicati risultano invece i “passi” di attraversamento da una valle all’altra e le principali vie di comunicazione che da Brescia si diramano versi i centri urbani di maggiore interesse. Ottimamente delineati appaiono anche i laghi ed i corsi fluviali, come del resto il ricco apparato degli insediamenti urbani abbondante di toponimi riferiti a moltissimi centri, anche minori. Tutte queste considerazioni permettono di avanzare una particolare ipotesi riguardo la vera intenzione dell’autore e sulla possibile chiave di lettura circa la reale destinazione della carta in questione: sembrerebbe che il proposito principale del Coronelli nell’approntare questa raffigurazione del territorio bresciano sia stata soprattutto quella di creare una versione forse non propriamente “commerciale”, ma senza dubbio “da viaggio”, una versione, cioè più popolare (si spiegherebbe così anche la formula di stampa in foglio sciolto), rispetto a quella più decorativa, o “da studio”, di certo più scientifica ed elitaria, pubblicata prima esclusivamente per i soci dell’Accademia Cosmografica degli Argonauti, poi inserita tra le illustrazioni del Corso Geografico Universale, ed infine riproposta nelle patinate pagine dell’Atlante Veneto. L’unico punto dolente di questa tesi riguarda la tiratura che non sembrerebbe proprio “comune”: non si conosce l’effettivo numero di copie pubblicate, ma le carte conosciute ed i principali repertori la classificano come “rarissima”, quindi tutt’altro che “popolare”. Cfr. Giuseppe Nova – Ruggiero Fontanella – Il Territorio di Brescia nell’Antica Cartografia a Stampa – ideararemaps.com 2017 nr.26
Territorio Brescia co i suoi Confini delineato dal P. Cosmografo Coronelli
- Autore: CORONELLI Vincenzo Maria
- Dimensione: 65 x 33 cm
- Luogo di stampa: Venezia
- Anno: 1695
Prodotti correlati
-
[prezzo a richiesta ] Eccezionale pianta prospettica della città di Brescia incisa e pubblicata da Donato Rascicotti nella inedita e sconosciuta versione con il cartiglio nella parte destra poi eliminato nella versione definitiva a causa della lunghezza del testo descrittivo che non poteva esservi contenuto. Anche il cartiglio a sinistra contenente la dedica risulta vuoto a conferma del fatto che si tratti di primissima tiratura di prova. In basso 134 rimandi ad altrettanti luoghi di interesse disposti su nove colonne mentre nei due angoli inferiori troviamo la rappresentazione della Loggia (a sinistra) e della monumentale Fontana della Pallata (a destra). Questa importantissima rappresentazione della citt di Brescia del Rascicotti risulta essere la prima rigorosamente accurata e precisa tanto che rimarrà modello insostituibile per lavori del genere fino al XVIII secolo. Rarissima. Confronta Nova – Fontanella “Piante e Vedute a stampa di Brescia” nr. 8.
- Autore: RASCICOTTI Donato
- Anno: 1599
- Dimensione: 500 x 375 mm
- Luogo di stampa: Venezia
-
Esaurito
[Mantova] Ducato di Mantova con parte del Dominio Veneto, del Milanese et altri Stati circonvicini
Richiedi informazioniAffascinante mappa che mostra la porzione dell’Italia Settentrionale centrata sul Ducato di Mantova e il Lago di Garda con Brescia e Verona ma che descrive in bel dettaglio anche gli “Stati Circonvicini”: Milanese, Bergamasco, Parmense, Modenese, Pavese e Ferrarese. Nulla sappiamo dell’autore, di cui nel decorativo cartiglio compare solo il monogramma SM. Se, per quanto riguarda il disegno del Mantovano, l’autore ripropone l’impostazione classica maginiana rispetto alla quale si nota una consistente riduzione della toponomastica,…
- Autore: S.M. (?)
- Dimensione: 33 x 50 cm
- Luogo di stampa: Venezia
- Anno: 1680
-
Esaurito
Inusuale rappresentazione del territorio di Brescia secondo le divisioni dei Frati Cappuccini.
- Autore: Johannes Montecalerio
- Dimensione: 33 x 22 cm
- Luogo di stampa: Torino
- Anno: 1643
-
Esaurito
Questa rarissima carta geografica del territorio Bresciano è tratta dall’opera Italia geographice historiceque tabulis aeneis 37 delineata di Corrado Leone e pubblicata a Colonia nel 1598 con i tipi di Bertrami Buchholtz. L’interessante mappa appartiene alla cosiddetta Scuola Cartografica di Colonia che per circa mezzo secolo fu il centro più importante nella produzione geografica dovuta principalmente ai cartografi ed artisti fiamminghi ed olandesi che fuggivano dalle persecuzioni religiose. Gli esponenti maggiori furono Mattheus Quad, Giovanni…
- Autore: METELLUS Johannes
- Anno: 1598
- Dimensione: 287 x 198 mm
- Luogo di stampa: Colonia









