Rara carta geografica, edita nel 1797 come foglio sciolto, che descrive il territorio della Repubblica Cisalpina con in bella evidenza i confini e le vie di comunicazione principali. Pubblicata a Bologna da Antonio Nerozzi la carta, più che ambizioni scientifiche, aveva lo scopo di mostrare la nuova realtà territoriale. In basso a destra le scale delle distanza in miglia italiane e leghe di Francia.
Di questa carta si conosce solo un esemplare conservato all’Istituto Geografico Militare di Firenze (Coll. Bianconi 33) e un altro citato da Davoli e Sanfelici nella scheda 8 della carta della Cisalpina di Pietro Amati: “Il catalogo della Bertarelli, ad esempio, descrive al n. 1059 un’ altra carta della Cisalpina edita l’anno precedente a Bologna da uno sconosciuto (almeno a noi) Antonio Nerozzi. Sono fogli realizzati in centri non particolarmente attrezzati in proposito, che se da una parte testimoniano della vitalità del luogo, dall’altra pongono il problema di come e perché operassero i protagonisti di queste iniziative, che certo non possono essere giudicate come operazioni economiche pure e semplici.”
Il 17 ottobre 1797, con la firma della pace di Campoformio, la repubblica cisalpina venne ufficialmente riconosciuta come potenza indipendente dall’Austria, che in quell’occasione ricevette da Bonaparte Venezia e la terraferma veneta fino alla linea dell’Adige, oltre ai territori dell’Istria, della Dalmazia e delle Bocche di Cattaro.
Nel frattempo, il 27 luglio, erano stati riuniti alla cisalpina i territori di Bologna, Ferrara e della Romagna, mentre con un decreto del 22 ottobre 1797 furono aggregate la Valtellina, Chiavenna e Bormio e, pochi giorni più tardi, la città e la provincia di Brescia.
Più in dettaglio, i territori che insieme all’ex Lombardia Austriaca componevano la repubblica cisalpina erano gli stati dell’ex duca di Modena, le tre già legazioni pontificie di Bologna, Ferrara, Romagna, le province ex venete di Bergamo, Brescia, Crema e parte del Veronese, la città di Mantova con il suo territorio, l’ex ducato di Massa e Carrara e tutti li feudi imperiali compresi fra la Toscana, la cisalpina, la repubblica di Genova e il ducato di Parma, il feudo di Campione, quello di Maccagno imperiale, la Valtellina e gli ex contadi di Chiavenna e Bormio.
Territorio della Repubblica Cisalpina
- Autore: Antonio Nerozzi
- Dimensione: 24 x 33 cm
- Luogo di stampa: Bologna
- Anno: 1797
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Non comune carta geografica del territorio di Ferrara pubblicata ad Amsterdam da Schenk e Valk nel 1700 circa. I due editori fiamminghi avevano acquistato le lastre sopravvissute all’incendio della tipografia dei rivali Blaeu riproponendo le mappe ma con delle modifiche nell’inciso. La più evidente differenza con il modello originale è la presenza dell’innovativo reticolato geografico. Ottimo esemplare con raffinata coloritura originale.
- Autore: VALK Gerard - SCHENK Pieter
- Anno: 1700 ca.
- Dimensione: 370 x 470 mm
- Luogo di stampa: Amsterdam
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Incisione all’acquaforte che mostra la città di Ferrara tratta dall’opera Nova et Accurata Italiae Hoderniae Descriptio di : Hondius pubblicata a Leida presso gli editori Bonaventura e A. Elsevir nel 1627. L’Olandese Josse de Hondt, che latinizzo’ il proprio nome in Jodocus Hondius,diede inizio ad una generazione di editori, sopratutto di geografia, il cui lavoro continuo’ per tutto il ‘600. La sua attività fu continuata dal figlio Henricus e dal genero J. Jannsonius.
- Autore: HONDIUS Jodocus
- Anno: 1627
- Dimensione: 179 x 250 mm
- Luogo di stampa: Leida
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Non comune piccola pianta topografica della città di Bondeno ispirata dalla cartografia del Coronelli e tratta dall’opera Schauplatz des Krieges In Italien, Oder Accurate Beschreibung der Lombardey di Thomas Fritschen edita a Lipsia nel 1702. Arricchita da cartella con le scale di miglia e da freccia indicante il nord.
- Autore: Thomas Fritschen
- Anno: 1702
- Dimensione: 70 x 130 mm
- Luogo di stampa: Lipsia
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Piccolissima pianta della citta’ tratta dall’opera: “Ausfuehrliche und Grendrichtige Beschreibung des gantzen Italieens..” di Christoff Riegel stampata a Francoforte nel 1692. Si tratta di una curiosa forma di rappresentazione,nella quale solo gli edifici maggiori sono raffigurati in alzato. Con tali accorgimenti l’incisore, che si cimenta in un rettangolo minuto e’ riuscito a ricreare un esatto campo topografico. Rara. [cod.229/15]
- Autore: RIEGEL Christoph
- Anno: 1692
- Dimensione: 57 x 105 mm
- Luogo di stampa: Francoforte