Esaurito

Stato di Milano e Provincie Confinanti della Parte Orientale

Rara carta raffigurante lo Stato di Milano ad opera di Gaetano Bianchi chiaramente ispirata al modello cartografico disegnato da Giulio Frattino del 1703 che al tempo aveva rappresentato un notevole passo in avanti nell’evoluzione della rappresentazione del territorio lombardo. Infatti rispetto alla produzione precedente, nella carta del Frattino era “notevolmente migliorata la resa dei rilievi per mezzo di ombreggiature; accanto alla rete idrica è inoltre presente la rete delle strade principali diramata per tutti i territori confinanti dal mar Ligure all’Adriatico; v’è infine una buona indicazione dei confini.”. (Pirovano 1983: p. 96). La mappa era ricercata dall’amministrazione austriaca, che dal 1706 era succeduta al governo del dominio spagnolo in Lombardia, in quanto aveva la necessità, per ragioni amministrative, oltre che militari, di ottenere una carta del territorio la più corretta possibile. Questa carta del Frattino, a differenza della versione di Gaetano Bianchi, peccava però nella raffigurazione del confine con il Piemonte in cui buona parte del territorio piemontese è occupato, quindi nascosto, da un decorativo cartiglio con iscritto un avvertimento per il lettore.
Per quanto riguarda l’origine della carta del Bianchi possiamo considerare quanto ipotizzato da Davoli-Sanfelici (cfr. vol 2 scheda 149) Il primo stato della carta venne realizzato a Milano nel 1733, all’inizio dell’occupazione francese-sabauda dello Stato di Milano che durerà tre anni. L’incisione riporta la firma dell’autore, Gaetano Bianchi e nel grande cartiglio in basso a destra la dedica a Louis des Moulins de l’Isle, Marquis de l’isle, che ricopriva la carica di Commandant des Trouppes Confédéreés a Milan. La prima campagna d’Italia (1796-1797) vide il ritorno dei francesi, portatori dei nuovi valori rivoluzionari, nella città di Milano e proprio in questo periodo vennero effettuate delle sostanziali modifiche al rame che determineranno la nascita di questo secondo stato di cui si conosce solo un altro esemplare conservato presso la Civica Raccolta di Stampe Achille Bertarelli. Le modifiche furono volte a cancellare ogni legame del territorio con l’ancien régime, in particolare: venne modificato il decorativo cartiglio che si trova nell’angolo in basso a destra con abrasione della dedicatoria al Marquis de l’Isle e conseguentemente anche il nome dell’autore della carta, cosicché nello spazio venutosi a creare si poté procedere con l’inserimento della scala grafica in Miglia Milanesi. Cfr. Arrigoni-Bertarelli 1930: n 817; Pirovano 1983: p. 96; Davoli-Sanfelici 2003: p. 108; Valenti-Valerio 2010: p. 84