[Turchia] Il Colosso di Rodi

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Rara pubblicazione allegorica dell’Impero britannico qui disegnato come il Colosso di Rodi a cavallo sullo stretto dei Dardanelli, di fronte al Mar di Marmara, al Bosforo e al Mar Nero. In una mano “John Bull” (la personificazione dell’Impero Britannico) regge un sacchetto di lire e nell’altra un barile di polvere da sparo fumante e nonostante l’apparenza comica la figura, con un ghigno sinistro, indossa armi e ricchezze e dalle tasche fuoriescono una nave da guerra e un cannone.
Nella parte inferiore un insegnante in abiti greci antichi racconta la storia dei Dardanelli a bambini di diversi popoli, tra cui greci, slavi, americani, cinesi, abissini e di altri stati europei. La rappresentazione, allegata alla rivista satirico-politica “il Pappagallo” di Augusto Grossi stampata nel 1877, fa riferimento a un episodio della guerra russo-turca (1877-1878) quando gli Ottomani vennero sconfitti ma sotto la pressione della Gran Bretagna la Russia, che aveva facilmente vinto lo scontro, accettò seppur con qualche resistenza una tregua. Nonostante la pausa le forze russe continuarono a muoversi verso Costantinopoli e a quel punto la flotta britannica manovrò per proteggere la capitale ottomana e i Dardanelli scoraggiando i russi.
La raffinata litografia vuole essere un monito al mondo contro l’ambiguità della Russia, ma anche contro la stessa Gran Bretagna che, pur essendo il salvatore, ha comunque un aspetto inquietante.
Il Pappagallo, pubblicazione satirica dedicata esclusivamente alla politica internazionale fondata da Augusto Grossi a Bologna nel 1873, è famoso per le sue raffinate e coloratissime caricature sul nascente impero germanico e sugli imperi russo e inglese protagonisti della difficile partita dei Balcani. Nel 1876 sull’onda del grande seguito, compare un’edizione francese “Le Perroquet” e nel 1878 un’ edizione inglese, “The Parrot”. Le pubblicazioni cesseranno il 23 maggio 1915 con l’entrata in guerra dell’Italia.