Curioso e raro mappamondo disegnato da Roberto Araujo nello stile dei portolani di inizio ‘500 con i classici ed eleganti accostamenti cromatici e le caratteristiche rose dei venti che enfatizza l’importanza del Portogallo come nazione che più delle altre, grazie ai suoi navigatori e alla lungimiranza dei suoi regnanti, ha permesso di conoscere la geografia e di scoprire i luoghi più remoti della Terra nell’età aurea delle esplorazioni tra il 1482 e il 1606. La carta, incorniciata dal titolo Portugal – the country that has contributed most to geographic knowledge of the globe. In the course of one century she discovered and explored nearly two thirds of the inhabited globe mostra le rotte percorse da Pedro Fernandes de Queiroz 1606; Joao Rodrigues Cabrilho 1542; Fernao de Magalhaes 1520; Pedro Alvares Cabral 1500; Vasco da Gama 1497-1498; Diogo Cao 1482-85; Bartolomeu Dias 1487-88; Volta da Mina; Estavo Gomes 1525; Alvares Fagundes 1500; Gaspar Corte-Real 1500-01; Joao Fernandes Lavrador 1492-95 or 1495-98; Alfonsode Albuquerque 1507; David Melgueiro 1660; Antonio de Abreau & Francisco Serrao 1511; Gomes de Sequera 1525-?; M. Godinho Eredia 1601; Joao Vaz de Torres 1606; Fernao Mendes Pinto 1541; Jorge Alvares 1513; Antonio de Mota 1542; Cristovao de Mendonca 1522-?. I nomi sono riportati in Portoghese e curiosamente ai navigatori lusitani viene attribuita la scoperta di entrambi i passaggi a nord-ovest e nord-est. E’ riportato anche il viaggio di Magellano del 1520 sebbene quest’ultimo fosse stato finanziato dagli Spagnoli. Pubblicata a Porto presso la Litografia National nel 1940.
Anche se c’è una certa incertezza riguardo alla data di pubblicazione, sembra che questa mappa sia stata prodotta in occasione dell'”Exposição do Mundo Português” (Esposizione del Mondo Portoghese) del 1940, un importante evento voluto dal governo Salazarista per commemorare sia la fondazione dello stato portoghese nel 1140 sia la sua indipendenza dalla Spagna nel 1640. Nel 1940 la storia era diventata propaganda di stato, e le commemorazioni offrivano un’opportunità per inculcare una coscienza storica tra il pubblico”. A tal fine, “Centinaia di mappe abbellivano le pareti dei padiglioni e delle sale” dell’esposizione “per rafforzare l’affermazione dell’Estado Novo che la nazione e l’impero erano inestricabilmente e inalienabilmente intrecciati.” Corkill 2009, 387.
Antonio Salazar divenne Primo Ministro della dittatura militare del Portogallo nel 1932. Fondò l’autoritario “Estado Novo” nel 1933 e presiedette come uomo forte del Portogallo fino al 1974. Salazar era intensamente concentrato sulla promozione della grandezza del Portogallo e sull’importanza del suo Impero, sia a livello nazionale che internazionale. Le mappe erano una parte significativa di questo sforzo, e i risultati del regime di Salazar “dimostrarono come la cartografia può essere utilizzata come arma di propaganda nel discorso nazionalista e colonialista.” Corkill 2009, 398
Cfr. National Maritime Museum, Greenwich, London G201:1/61 – Braga Special map Collection Col./55 -National Library of Australia 229837107 – Corkill 2009