Esaurito

Air Afrique

Importante manifesto turistico disegnato da Guy Georget, commissionato da Air France per promuovere i viaggi con la compagnia aerea Air Afrique e pubblicato a Parigi dall’atelier Serma nel 1961.
La grande rappresentazione, concepita da Georget con lo stile geometrico e i colori tipici delle produzioni artistiche e della tradizione delle maschere africane, mostra la parte occidentale del continente con in evidenza la l’A.O.F. che fino al 1960 fu parte dell’impero coloniale francese e che comprendeva, tra altri territori, la Costa d’Avorio, Senegal, Mauritania, Dahomey (attuale Benin), Guinea francese (attuale Guinea) e Sudan francese (attuale Mali). In basso un inserto ovale descrive le rotte aeree che dalle più importanti località africane si dirigevano verso le principali destinazioni nel mondo.

Air Afrique era una compagnia aerea panafricana, principalmente di proprietà di molti paesi dell’Africa occidentale che nel 1960 venne riorganizzata come sussidiaria congiunta di Air France e Union Aéromaritime de Transport (UAT).
La nuova compagnia fu registrata nel settembre 1960 come Air Afrique (Société de Transports Aériens en Afrique) diventando vettore internazionale ufficiale per l’Africa occidentale e centrale francofona, perché molti di questi paesi non avevano la capacità di creare e mantenere una compagnia aerea nazionale. La sede era ad Abidjan, in Costa d’Avorio. Air Afrique iniziò un costante declino all’inizio degli anni ’80, ma molti anni dopo la compagnia era ancora considerata quella più rispettabile dell’Africa occidentale e persino una delle prime cinque compagnie aeree dell’Africa. La cattiva gestione, la corruzione e la recessione nel settore dell’aviazione dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001 hanno portato la compagnia aerea a una crisi che si è conclusa con la sua liquidazione all’inizio del 2002.