Bella veduta di Messina incisa all’acquatinta da F. Hegui su disegno di Samuel Birmann e tratta dall’importante opera Voyage pittoresque en Sicile di Gigault de la Salle pubblicata a Parigi Parigi nel 1822. L’incisione raffigura un’ampia panoramica della città colta da un punto di osservazione elevato con in primo piano personaggi che camminano su un sentiero che sale dolcemente, costeggiato dalla tipica vegetazione siciliana mentre sulla sinistra si apre la vista sul porto e sulla distesa urbana.
Il taglio compositivo conduce l’occhio dello spettatore verso il mare, dove si scorgono le sagome delle imbarcazioni ormeggiate e la linea della costa che si estende in lontananza. Il profilo delle colline e i toni caldi dell’acquatinta creano un’atmosfera luminosa, quasi sospesa, in cui Messina appare come un centro dinamico e insieme pittoresco, perfettamente incastonato tra la natura e il mare.
Quest’opera si colloca nell’ambito dei viaggi pittoreschi del XIX secolo, quando artisti e viaggiatori europei, spinti dal fascino esotico e culturale dell’Italia meridionale, realizzarono una vasta produzione di dipinti, disegni e incisioni dedicati ai luoghi più suggestivi della Penisola. L’acquatinta, tecnica molto apprezzata all’epoca, permetteva di restituire delicati passaggi tonali e morbide sfumature, rendendo il paesaggio particolarmente suggestivo e ricco di dettagli.
Samuel Birmann (1793-1847) Originario di Basilea, Samuel ereditò dal padre Peter Birmann (1758-1844) la passione per il disegno e la pittura di paesaggio, distinguendosi per la capacità di cogliere la luce e l’atmosfera dei luoghi che visitava. Nel corso dei suoi viaggi in Italia, e in particolare nel Meridione, Birmann realizzò numerosi schizzi e disegni che sarebbero poi serviti da modello per incisioni e stampe. La sua produzione si concentra soprattutto su vedute panoramiche e paesaggi montani, nei quali la resa luministica e il senso di profondità sono centrali. Il suo contributo all’opera di Gicault de la Salle testimonia la collaborazione tra diversi artisti e intellettuali, uniti dal desiderio di fissare su carta le meraviglie naturali e urbane di Sicilia.
Di Gigault de la Salle si hanno notizie soprattutto in relazione al suo Voyage pittoresque en Sicile, pubblicato a Parigi nel 1822. Fu un viaggiatore e autore francese attivo all’inizio del XIX secolo, interessato a documentare le bellezze artistiche, archeologiche e paesaggistiche dell’isola. Come molti intellettuali dell’epoca, si dedicò alla realizzazione di resoconti di viaggio arricchiti da incisioni e litografie, con l’obiettivo di diffondere in Europa la conoscenza di luoghi considerati all’epoca tanto affascinanti quanto ancora poco noti. Il suo volume si inserisce nella tradizione dei “Voyages Pittoresques”, opere molto in voga nel periodo romantico di metà ‘800, in cui testo e immagini si fondevano per offrire un’esperienza immersiva e accattivante per il pubblico colto dell’epoca.