Tra le più suggestive vedute ottocentesche di Napoli, questa rara incisione all’acquatinta di Friedrich Salathé, pubblicata da Carl Theodor Muller nel 1820, offre una rappresentazione straordinaria della città partenopea vista dall’altura di Capodimonte. L’opera cattura con precisione e sensibilità artistica il rapporto tra la natura e l’architettura, unendo il rigore documentaristico alla delicatezza pittorica tipica delle migliori acquetinte. Lo sguardo dell’osservatore è condotto attraverso una prospettiva ampia e ariosa, che si snoda dalle cave di…
- Autore: Friedrich Salathe
- Dimensione: 61 x 47 cm
- Luogo di stampa: Napoli
- Anno: 1820
Esaurito
Piccola e curiosa pianta prospettica di Napoli tratta dal volume Itinerario overo nuova descrittione dei viaggi principali d’Italia di Francesco Scoto pubblicato a Venezia da G. Brigonci nel 1665. Delle sei edizioni conosciute, questa con il numero di pagina in alto a destra, è la più rara.
- Autore: SCOTO Francesco
- Anno: 1665
- Dimensione: 120 x 120 mm
- Luogo di stampa: Venezia
Esaurito
Raffinata pianta prospettica della città di Napoli edita da John Stockdale. La bella rappresentazione del capoluogo Campano mostra con tratto preciso e raffinato fortificazioni, mura, ponti, porte di ingresso, strade e altre interessanti note topografiche. In basso a sinistra un decorativo cartiglio con il titolo e scenetta agreste. La carta è arricchita da una legenda con 80 riferimenti ad altrettanti punti di interesse.
Tratta dall’opera di J. Stockdale “A geographical, historical and political description of the empire of Germany, Holland, the Netherlands, Switzerland, Prussia, Italy, Sicily, Corsica, and Sardinia” pubblicata a Londra nel 1800.
- Autore: John Stockdale
- Dimensione: 20 x 26 cm
- Luogo di stampa: Londra
- Anno: 1800
Rara e curiosa carta geografica della Calabria tratta dalla poco nota opera storico-geografica intitolata Parallela Geographia veteris et novae del padre gesuita Philippe Briet che fu pubblicata nel 1648 a Parigi nell’officina tipografica dei fratelli Cramoisy. L’opera del Briet aveva il compito di presentare, in comparazione, i risultati raggiunti dalle due geografie, l’antica e la moderna: tra le fonti antiche citate troviamo Strabone, Tolomeo, Plinio ed Eraclito; mentre per quanto concerne i cartografi moderni, oltre all’Ortelius, a Magini, Botero, Mercator e Cluverius, trovano ampio spazio Flavio Biondo e Leandro Alberti.
- Autore: BRIET Philippe
- Anno: 1649
- Dimensione: 145 x 190 mm
- Luogo di stampa: Parigi