[Bolivia] Mapa de la Republica de Bolivia mandado publicar pr el Gobierno de la Nacion en la Administracion del Presidente Doctor José Maria Linares… Levantado y organindo en los años de 1842 à 1859 Por el Teniente Coronel Juan Ondarza, Commandante Juan Mariano Mujia y Mayor Lucio Camacho.

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Rara, grande e dettagliatissima mappa murale della Bolivia disegnata da Juan Ondarza e pubblicata nel 1859 da J.H. Colton. Si tratta del primo studio scientifico del territorio della Bolivia e uno dei momenti più alti nella storia della cartografia dell’America Latina del XIX secolo.
Questa spettacolare carta mostra la Bolivia alla sua massima estensione storica, prima che cedesse vaste quantità del suo territorio a seguito di guerre e incidenti diplomatici. Stampata a New York da Joseph Hutchins Colton, il principale editore americano di mappe, è anche la prima carta di una nazione prodotta negli Stati Uniti per volontà di un governo straniero.
La Bolivia era allora una terra vasta, geograficamente diversa e, in molte parti, inospitale, che spaziava dalle vette delle Ande al deserto costiero di Atacama (la regione più arida del mondo), dall’altopiano del Gran Chaco alla foresta amazzonica quindi i rilevamenti furono particolarmente difficili e durarono 11 anni. Il risultato è una carta geografica straordinaria ricchissima di dettagli sulla posizione di città, paesi, miniere, fiumi, strade, uffici postali, creste montuose e altre caratteristiche. Nell’angolo inferiore sinistro sono presenti inserti con le piante topografiche, ognuna con la propria legenda dei luoghi di interesse, di La Paz (il principale centro commerciale della Bolivia) e della capitale Sucre ognuna con la propria legenda dei luoghi di interesse e sopra di esse una una tabella che riporta le altezze delle principali vette andine. In alto a destra la carta presenta un grande inserto del Sud America, che colloca la Bolivia nel suo contesto geografico più ampio. Il titolo, in alto a sinistra, è sormontato dallo stemma nazionale, mentre tutto attorno la mappa presenta un’elegante bordura contenente belle scene pittoresche e di vita quotidiana della Bolivia. La carta è firmata in basso a sinistra da Juan Ondarza Lara e dal suo assistente Juan Mariano Mujia.
La storia della stampa e del commercio di questa mappa è altrettanto affascinante e curiosa.
Ondarza per produrre la sua mappa scelse la ditta J.H. Colton di New York, il principale editore di mappe in America che offrì condizioni molto generose (in seguito si rivelarono particolarmente ingenue) per la stampa. Il 21 settembre 1858, Ondarza e Colton firmarono un contratto in base al quale Colton si impegnava a pubblicare 10.000 copie della mappa “in modo artistico e nel miglior modo possibile” in cambio di 25.000 dollari, con 2.000 dollari da versare immediatamente come deposito e con il saldo da regolare, dal governo boliviano, al momento della consegna delle mappe a La Paz. Colton fu imprudente nell’accettare un anticipo così modesto, poiché dovette versare una somma molto più importante per la stampa ben prima del saldo. Colton mostrò un entusiasmo eccezionale per il progetto e i suoi disegnatori furono assistiti da Ondarza, che rimase a New York per garantire la qualità della produzione. Completato nel 1859, il risultato fu un vero e proprio tour de force, una mappa gigantesca che mostrava la Bolivia con dettagli sorprendenti, prodotta in modo eccellente. Una spedizione con le prime 2.000 copie raggiunse La Paz dove fu accolta con grande successo, tanto che tutti gli esemplari andarono esauriti immediatamente al prezzo di 12 dollari ciascuna, una somma impressionante per l’epoca. Ondarza accettò di riportare personalmente in Bolivia le restanti 8.000 copie. Il percorso più rapido per raggiungere la costa pacifica del Sud America era atterrare al porto peruviano di Tacna e poi portare le mappe via terra fino a La Paz. Purtroppo i peruviani, che intrattenevano un rapporto “complicato” con la Bolivia, decisero di sequestrare le mappe, chiudendole nella dogana della città. Gli appelli di Ondarza e del governo boliviano caddero nel vuoto e le mappe rimasero nei depositi a Tacna fino a quando la città (e le mappe) furono distrutte da un terremoto nel 1868. Si stima quindi che gli unici esemplari effettivamente commercializzati siano quelli della prima spedizione e siccome il tasso di sopravvivenza delle grandi mappe murali è estremamente basso si spiega la rarità della mitica mappa Ondarza-Colton della Bolivia.
Alla fine il governo boliviano accettò di pagare, ma solo a rate, il saldo ma nel frattempo, Colton, che si era impegnato eccessivamente in altri progetti, aveva accumulato troppi debiti e sostanzialmente andò in bancarotta. L’azienda Colton ha trascorso anni facendo causa sia al governo boliviano che a quello peruviano e alla fine ha ottenuto un accordo, la cui entità oggi non è chiara. L’azienda Colton continuò ad operare in proprio fino al 1897, anche se il “fiasco boliviano” distrusse la sua posizione dominante sul mercato. Per crudele ironia della sorte, quello che probabilmente era il lavoro migliore di Colton si rivelò invece la sua rovina professionale.