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Mailandische Feldzug [Campagna militare nello Stato di Milano]

Rara carta geografica che ripete abbastanza fedelmente, nel disegno e nella toponomastica, le altre mappe del tempo e che mostra, qui con un tratto deciso e nitido, lo scenario delle battaglie in Lombardia combattute dal principe Eugenio di Savoia, comandante delle truppe austriache, deciso a impadronirsi del Ducato di Milano, controllato al tempo dagli spagnoli. Titolo in alto a sinistra entro riquadro con scudo sostenuto da due aquile. In basso a sinistra altro riquadro con due scale in miglia germaniche e miglia italiane e la “Explicatio Signorum”, cioè la spiegazione dei simboli con cui si indicano i movimenti dell’esercito imperiale, i luoghi degli accampamenti e delle battaglie, le città fortificate, le piazzeforti conquistate dagli imperiali e la direzione della loro avanzata. Il fine della carta sembra, più che scientifico-geografico, più storico-giornalistico: si presenta infatti come uno strumento per seguire i resoconti che giungevano in Germania della campagna militare in Italia. Che abbia un interesse militare lo si nota subito se si osserva l’evidenza con cui sono disegnate le città fortificate. Con una doppia linea continua è indicato il percorso dell’esercito imperiale, che discese lungo la valle dell’Adige per poi dividersi in due corpi che procedettero da est a ovest, uno subito a sud del Po fino a Monticello a sud-ovest di Cremona, l’altro nella pianura lombarda a sud del Garda e di Brescia fino all’Adda. Sono segnate le battaglie di Isola della Scala (9 luglio 1701), Castiglione delle Stiviere e Chiari (1 settembre 1701). Tipico della produzione tedesca è il fatto che essa indica ancora presso la Certosa di Pavia il luogo della famosa battaglia tra Carlo V e Francesco I: “Hic Franciscus Gall. Rex victus et captus fuit a Cesareis. 1525”. Non è conosciuto un atlante che contenga questa carta quindi probabilmente veniva stampata come foglio sciolto e magari continuamente aggiornata e corretta in base ai nuovi avvenimenti. Pubblicata a Norimberga presso il noto editore specializzato in cartografica Christoph Riegel alla fine del 1701 o al massimo nei primi mesi del 1702.