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Nuova carta della Lombardia e delle sue regioni aggiacenti formata d’ordine di S. M. Siciliana dal Reg. Geograr. G. A. Rizzi – Zannoni MDCCXCV

A monumental map in four sheets depicting, despite the title indicating ‘Lombardy’, the entire Po Valley below the Alps and the Lombard lakes, with the exception of a large part of Lake Garda, as far as the Gulf of Venice, Liguria and the Apennines. The map made by cartographer Giovanni Antonio Rizzi Zannoni and engraved on copper with great care by Giuseppe Guerra was produced between 1794 and 1795 and was intended to serve the anti-French military coalition, to which the Kingdom of Naples had joined, for the wars that were looming in northern Italy. It is one of the most important achievements of modern cartography in terms of surveying and scientific accuracy.

Monumentale carta geografica in quattro fogli raffigurante, nonostante il titolo indichi “Lombardia”, tutta la pianura Padana al di sotto delle Alpi e dei laghi Lombardi, ad eccezione di buona parte del Garda, fino al Golfo di Venezia, alla Liguria e agli Appennini. La carta realizzata dal cartografo Giovanni Antonio Rizzi Zannoni e incisa su rame con tratto raffinatissimo e preciso da Giuseppe Guerra venne realizzata tra il 1794 ed il 1795 e doveva servire alla coalizione militare antifrancese, alla quale aveva aderito il Regno di Napoli, per le guerre che si prospettavano nell’Italia Settentrionale. Si tratta di una delle più importanti realizzazioni della cartografia moderna in quanto a rilevazioni e accuratezza scientifica.

Giovanni Antonio Rizzi Zannoni (Padova 1736 – Napoli 1814) è stato un cartografo e geografo italiano. Fra il 1749 e il 1751 fu allievo di Giovanni Poleni, professore di Astronomia all’Università di Padova. Dopo aver viaggiato in Italia e all’estero cominciò la sua carriera di cartografo nel 1753 in Polonia, dove era stato chiamato dal re Augusto III: preparò in quell’occasione una carta dell’intera Polonia considerata di gran lunga migliore delle precedenti. Nel 1757 andò in Germania, al servizio della Prussia coinvolta allora nella Guerra dei sette anni. Nel corso della battaglia di Roßbach venne preso prigioniero dai Francesi e inviato a Parigi dove rimarrà più di venti anni e dove conobbe Ferdinando Galiani, segretario dell’ambasciata napoletana che lo convinse a disegnare, sulle migliori fonti esistenti, una carta del reame di Napoli.
Cresciuto in autorità, tenne dal 1772 al 1774 l’ufficio di ingegnere idrografo a Parigi. Tornato a Padova nel 1776, concepì il grandioso progetto di una carta generale d’Italia in 15 fogli che non poté essere ultimata tranne la “Carta del Padovano co’ suoi fondamenti” del 1780, perché nel frattempo Rizzi Zannoni fu chiamato a Napoli per rivedere la carta del 1769. A Napoli, dove giunse nel 1781, Rizzi Zannoni convinse il Ministro degli Affari Esteri sulla necessità di realizzare una carta del tutto nuova anziché aggiornare la vecchia carta parigina. Fin dall’inizio si ritenne opportuno progettare due distinte opere, una terrestre e l’altra marittima e il grandioso lavoro durò un trentennio: ne uscì il famoso “Atlante Geografico del Regno di Napoli” in 32 grandi fogli che fu completato nel 1812, due anni prima della morte di Rizzi Zannoni. Rizzi Zannoni è considerato come il più importante cartografo italiano dai tempi di Giovanni Antonio Magini e le opere realizzate a Napoli, in oltre trenta anni di attività, lo consacrarono come il maggiore cartografo italiano dell’età moderna ed uno dei più accreditati in Europa.