Veduta della città di Terracina tratta dall’opera di Francesco Scoto Itinerario overo decrittione de’ viaggi principali in Italia edita a Padova nel 1670 per Matteo Cadorin detto Bolzetta.
Terracina
Veduta della città di Terracina tratta dall’opera di Francesco Scoto Itinerario overo decrittione de’ viaggi principali in Italia edita a Padova nel 1670 per Matteo Cadorin detto Bolzetta. 5]
- Autore: SCOTO Francesco
- Anno: 1670
- Dimensione: 118 x 165 mm
- Luogo di stampa: Padova
€ 120,00
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Esaurito
Bella veduta di Piazza del Popolo a Roma animata da carrozze e personaggi in primo piano. In basso, sotto il titolo, riferimento all’obelisco egizio e alle due chiese della piazza: Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria in Montesanto. Incisione di Domenico Pronti pubblicata e venduta a Roma nella bottega dell’autore in Piazza di Spagna nel 1785.
- Autore: Domenico Pronti
- Anno: 1785
- Dimensione: 33 x 43 cm
- Luogo di stampa: Roma
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Le Patrimoine de St. Pierre La Champaigne de Rome Les Sabins et le Territoire d’Orvieto
Richiedi informazioni € 200,00Rara e curiosa carta geografica della campagna di Roma che descrive anche il territorio di Orvieto tratta dalla poco nota opera storico-geografica intitolata Parallela Geographia veteris et novae del padre gesuita Philippe Briet che fu pubblicata nel 1648 a Parigi nell’officina tipografica dei fratelli Cramoisy. L’opera del Briet aveva il compito di presentare, in comparazione, i risultati raggiunti dalle due geografie, l’antica e la moderna: tra le fonti antiche citate troviamo Strabone, Tolomeo, Plinio ed Eraclito; mentre per quanto concerne i cartografi moderni, oltre all’Ortelius, a Magini, Botero, Mercator e Cluverius, trovano ampio spazio Flavio Biondo e Leandro Alberti.
- Autore: BRIET Philippe
- Anno: 1653
- Dimensione: 198 x 144 mm
- Luogo di stampa: Parigi
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Non comune pianta di Roma incisa su rame da autore ignoto databile, a causa della mancanza in lastra del ponte in ferro di Pio IX e della colonna dell’Immacolata, intorno al 1850; ipotesi avvalorata dall’indicazione dei rioni con la lettera “R” seguita dai numeri romani che rimanda questa pianta al prototipo del Letaroully del 1843. La precisa toponomastica presenta inoltre una accurata rappresentazione delle aree verdi nel settore Nord ed Est della città. In basso troviamo legenda con 96 riferimenti ad altrettanti punti di interesse. Curiosa e decorativa cornice interrotta in basso dalla scala delle distanze.
- Autore: Anon.
- Anno: 1850 ca.
- Dimensione: 41 x 50 cm
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Esaurito
Bella rappresentazione della città di Roma basata sulla grande pianta prospettica di Antonio Tempesta del 1593. Si tratta della più celebre e fortunata riduzione del prototipo di riferimento e seppur realizzata circa 100 anni dopo non presenta aggiornamenti e quindi rappresenta la città nell’anno 1593. Unica curiosa correzione che denota una certa attenzione ed impegno nel decisamente raffinato e riuscito lavoro del Merian è la Piramide che erroneamente disegnata dal Tempesta dentro le mura qui è a cavallo delle stesse.
La grande veduta, incisa su due fogli uniti, è tratta dalla Topographia Italiae… di Mattheus Merian pubblicata a Francoforte nel 1688. Mattheus Merian, famoso incisore Svizzero, nacque a Basilea nel 1593. Successivamente si trasferì a Zurigo per completare gli studi ed in seguito a Francoforte dove incontrò Theodore de Bry e del quale sposò la figlia. Ebbe numerosi discendenti: due lo seguirono nell’attività editoriale mentre la figlia Anna Maria Sibylla Merian, nata nel 1647, diventerà famosa naturalista ed illustratrice. A Francoforte il Merian spenderà gran parte della sua carriera editoriale e con Martin Zeiller, geografo tedesco, darà alla luce l’ambizioso progetto delle Topographiae che consisteva in 21 volumi illustrati da pregevoli e raffinate mappe, piante e vedute di città di tutto il mondo.- Autore: MERIAN Mattheus
- Dimensione: 700 x 300 mm
- Luogo di stampa: Francoforte
- Anno: 1688