Rara veduta di Terracina proveniente dal celebre Theatro delle citt à d’Italia con nova aggiunta di Francesco Bertelli pubblicato a Padova nel 1629.
Terracina
Rara veduta di Terracina proveniente dal celebre Theatro delle citt à d’Italia con nova aggiunta di Francesco Bertelli pubblicato a Padova nel 1629.
- Autore: BERTELLI Francesco
- Anno: 1629
- Dimensione: 120 x 175 mm
- Luogo di stampa: Padova
€ 140,00
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Raro panorama di Roma arricchito, in alto, da 82 rimandi ad altrettanti monumenti e luoghi di interesse e dal ritratto di Federico III. Tratta dal periodico Sachsisher Postillon, una sorta di rivista storico-geografica, pubblicato in dispense a Vienna nel 1784. La curiosa e atipica veduta è incisa all’acquaforte e bulino da George Hisler che disegna la città con un curioso gusto teutonico facilmente riscontrabile nell’improbabile rappresentazione dei campanili e dei tetti degli edifici della città capitolina.
- Autore: SACHSISCHER POSTILLON
- Anno: 1784
- Dimensione: 180 x 300 mm
- Luogo di stampa: Vienna
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Bella veduta di Tivoli tratta da Topographia Italiae… di Mattheus Merian pubblicata a Francoforte nel 1688. Mattheus Merian, famoso incisore Svizzero, nacque a Basilea nel 1593. Successivamente si trasferì a Zurigo per completare gli studi ed in seguito a Francoforte dove incontrò Theodore de Bry e del quale sposò la figlia.
- Autore: MERIAN Mattheus
- Dimensione: 284 x 360 mm
- Luogo di stampa: Franckfurt
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Veduta panoramica di Tivoli tratta dall’opera di J. Hondius Nova et Accurata Italiae Hoderniae Descriptio pubblicata a Leida presso gli editori Bonaventura e A. Elsevir nel 1627. L’Olandese Josse de Hondt, che latinizzò il proprio nome in Jodocus Hondius, diede inizio ad una generazione di editori, sopratutto di geografia, il cui lavoro continuo’ per tutto il ‘600. La sua proseguì con il figlio Henricus e dal genero J. Jannsonius.
- Autore: HONDIUS Jodocus
- Anno: 1627
- Dimensione: 244 x 176 mm
- Luogo di stampa: Leida
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Non comune pianta di Roma incisa su rame da autore ignoto databile, a causa della mancanza in lastra del ponte in ferro di Pio IX e della colonna dell’Immacolata, intorno al 1850; ipotesi avvalorata dall’indicazione dei rioni con la lettera “R” seguita dai numeri romani che rimanda questa pianta al prototipo del Letaroully del 1843. La precisa toponomastica presenta inoltre una accurata rappresentazione delle aree verdi nel settore Nord ed Est della città. In basso troviamo legenda con 96 riferimenti ad altrettanti punti di interesse. Curiosa e decorativa cornice interrotta in basso dalla scala delle distanze.
- Autore: Anon.
- Anno: 1850 ca.
- Dimensione: 41 x 50 cm