La classica carta geografica storica che raffigura l’Italia così come era conosciuta al tempo degli romani tratta dall’opera di Abraham Ortelius Theatri Orbis Terrarum Parergon; Sive Veteris Geographiae Tabulae, il primo atlante storico mai pubblicato, edito ad Anversa nel 1624 presso Balthasar Moretus. Per quanto riguarda le fonti cartografiche la mappa è stata realizzata sul prototipo del Gastaldi e filtrata da Ortelius attraverso gli scritti di Virgilio, Plinio, Strabo e Alberti. Interessante è il disegno del complesso apparato fluviale della penisola e notevole è la rappresentazione della foce del Po, denominata Septem maria, a causa delle numerose bocche del delta del fiume. L’apparato decorativo contempla due eleganti cartigli di gusto rinascimentale per il titolo e il privilegio con la firma dell’Ortelius ed è completato da un ricco inserto con due medaglioni uno dei quali rappresenta “… forse la più antica rappresentazione allegorica dell’Italia in una carta geografica a stampa” (Borri 2010: 77).
Il Parergon fu inizialmente concepito dall’Ortelius come appendice del suo atlante terrestre Theatrum Orbis Terrarum ma visto il notevole successo di queste carte storiche divenne in seguito un lavoro indipendente e rimase la fonte principale delle produzioni cartografiche di questo tipo per tutto il XVII secolo. “The maps and plates in the Parergon have to be evaluated as the most outstanding engravings depicting the wide-spread interest in classical geography in the 16th century” (Koeman).
A differenza delle carte del mondo conosciuto che vennero disegnate secondo molteplici fonti, le mappe storiche del Parergon, sono opera originale dell’Ortelius stesso ed in tutte queste curiose carte traspare l’amore e la passione dell’Ortelius (studioso del mondo antico, antiquario ed instancabile visitatore di luoghi di rovine e siti archeologici) per la storia degli antichi.
Italiae Veteris Specimen
- Autore: ORTELIUS Abraham
- Anno: 1624
- Dimensione: 346 x 483 mm
- Luogo di stampa: Antewerp
€ 800,00