Ischia Isola olim Aenaria

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Elegante veduta prospettica dell’isola di Ischia di Johannis e Cornelius Blaeu (firma a destra sopra il cartiglio con la scala delle distanze) basata sulla cartografia del Magini e pubblicata ad Amsterdam nel 1667 con testo fiammingo al verso..
La famosa casa editrice della famiglia Blaeu venne fondata ad Amsterdam nel 1596 da Willem Janzoon Blaeu (1571-1638) che inizialmente produsse globi, carte nautiche e strumenti scientifici ma ben presto si attivò, comprando le lastre di rame del Mercatore dal genero Jodocus Hondius, per la realizzazione di un atlante di tutto mondo. Alla sua morte l’azienda proseguì per opera dei suoi due talentuosi figli Cornelius (1616-1648) e Johannis (1596-1673) che ampliarono di gran lunga il già ambizioso progetto cartografico del padre. L’Atlas Major è il risultato dell’immenso lavoro dei Blaeu ed è riconosciuto unanimamente come uno dei momenti più alti nella storia della cartografia. Le circa 600 carte geografiche che lo compongono sono tutte incise con tratto raffinatissimo ed abbellite da splendidi cartigli, riferimenti araldici e specialmente dalla splendida calligrafia in corsivo. Il lavoro dei Blaeu si interruppe nel 1672 quando il grande incendio di Amsterdam distrusse l’officina e gran parte delle matrici delle carte. L’anno seguente Johannis morì e le lastre rimanenti (tra le quali questa del Bresciano) vennero disperse e acquistate dai rivali Frederick De Wit, Schenk e Valk. La casa editrice chiuse definitivamente nel 1695.