Esaurito

En 1788 Mirabeau disait deja: “La Guerre est l’Industrie Nationale de la Prusse”

Suggestiva carta geografica, rara versione ridotta del manifesto di propaganda disegnato da Maurice Neumont, che mostra la Germania come un polpo mostruoso che minaccia l’Europa con tentacoli che si estendono non solo ad ovest verso la Francia, Inghilterra, Spagna e Italia, ma anche ad est verso i Balcani, Grecia, Turchia, Asia Minore, Romania e Russia.
La Germania è rappresentata in diverse sfumature di rosso ad indicare le numerose annessioni dei territori circostanti degli ultimi 200 anni fino alla sequestro dell’Alsazia e Lorena durante la guerra franco-prussiana. L’interessantissima carta è pubblicata per conto della “La Conference au Village contre la Propagande ennemie en France” (istituzione fondata nel 1917 allo scopo di far progredire la causa patriottica nella Francia rurale e provinciale) presso l’editore parigino P.J. Gallais.

Suggestiva carta geografica, rara versione ridotta del manifesto di propaganda disegnato da Maurice Neumont, che mostra la Germania come un polpo mostruoso che minaccia l’Europa con tentacoli che si estendono non solo ad ovest verso la Francia, Inghilterra, Spagna e Italia, ma anche ad est verso i Balcani, Grecia, Turchia, Asia Minore, Romania e Russia.

La Germania è rappresentata in diverse sfumature di rosso ad indicare le numerose annessioni dei territori circostanti degli ultimi 200 anni fino alla sequestro dell’Alsazia e Lorena durante la guerra franco-prussiana. L’interessantissima carta è pubblicata per conto della “La Conference au Village contre la Propagande ennemie en France” (istituzione fondata nel 1917 allo scopo di far progredire la causa patriottica nella Francia rurale e provinciale) presso l’editore parigino P.J. Gallais.

Dato l’effimera natura di questo particolare tipo di pubblicazione pochi esemplari sono sopravvissuti in ottimo stato di conservazione. Questo esemplare presenta un piccolo foro nell’angolo inferiore destro e qualche minima imperfezione lungo i margini e quindi risulta essere un’eccellente testimonianza storica in buono stato di conservazione.