Questa rarissima carta geografica del territorio Bresciano è tratta dall’opera Italia geographice historiceque tabulis aeneis 37 delineata di Corrado Leone e pubblicata a Colonia nel 1598 con i tipi di Bertrami Buchholtz. L’interessante mappa appartiene alla cosiddetta Scuola Cartografica di Colonia che per circa mezzo secolo fu il centro più importante nella produzione geografica dovuta principalmente ai cartografi ed artisti fiamminghi ed olandesi che fuggivano dalle persecuzioni religiose. Gli esponenti maggiori furono Mattheus Quad, Giovanni Botero, Johannes Metellus e il fondatore Franz Hogenberg. Gli atlanti e le carte prodotte a Colonia in quel tempo venivano spesso pubblicate in forma anonima o con l’utilizzo di pseudonimi e quindi la loro genesi così come gli esatti dati editoriali risultano, a volte, piuttosto vaghi. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico cartografico possiamo facilmente identificare il modello di riferimento nella medesima mappa del territorio Bresciano che Ortelius aveva pubblicato ad Anversa nel 1590 all’interno del celebre Theatrum Orbis Terrarum. Troviamo il classico orientamento a sinistra, lo stesso gusto rinascimentale del cartiglio con il titolo e tutti gli aspetti cartografici derivanti a loro volta dalla fondamentale grande mappa del Sorte. Manca il margine graduato con l’indicazione di latitudine e longitudine e i punti cardinali oriens, occidens e meridies sono inseriti entro il territorio. In basso è presente semplice scala grafica di 15 miglia Italiane.
Brixiae Territorium
- Autore: METELLUS Johannes
- Anno: 1598
- Dimensione: 287 x 198 mm
- Luogo di stampa: Colonia
Prodotti correlati
-
[prezzo a richiesta ] Eccezionale pianta prospettica della città di Brescia incisa e pubblicata da Donato Rascicotti nella inedita e sconosciuta versione con il cartiglio nella parte destra poi eliminato nella versione definitiva a causa della lunghezza del testo descrittivo che non poteva esservi contenuto. Anche il cartiglio a sinistra contenente la dedica risulta vuoto a conferma del fatto che si tratti di primissima tiratura di prova. In basso 134 rimandi ad altrettanti luoghi di interesse disposti su nove colonne mentre nei due angoli inferiori troviamo la rappresentazione della Loggia (a sinistra) e della monumentale Fontana della Pallata (a destra). Questa importantissima rappresentazione della citt di Brescia del Rascicotti risulta essere la prima rigorosamente accurata e precisa tanto che rimarrà modello insostituibile per lavori del genere fino al XVIII secolo. Rarissima. Confronta Nova – Fontanella “Piante e Vedute a stampa di Brescia” nr. 8.
- Autore: RASCICOTTI Donato
- Anno: 1599
- Dimensione: 500 x 375 mm
- Luogo di stampa: Venezia
-
Esaurito
Elegante carta geografica orientata con il nord a destra raffigurante l’intero territorio Bresciano e come da consuetudine in tutte le carte seicentesche anche la provincia di Crema. La bella mappa è basata sui fondamentali rilevamenti cartografici di Giovanni Antonio Magini, qui riproposti dal Blaeu con tratto preciso e raffinato ed è arricchita dal grande e decorativo cartiglio con il titolo e personaggi allegorici a rappresentare le peculiarità del territorio. La mappa è tratta dal famoso…
- Autore: BLAEU Johannis
- Anno: 1667
- Dimensione: 380 x 500 mm
- Luogo di stampa: Amsterdam
-
Esaurito
l libro propone la totale catalogazione delle carte geografiche del territorio Bresciano realizzate in un arco di tempo che va dal 1505, anno della prima mappa di Elia Capriolo, fino al 1798.
Trecento anni di storia dell’evoluzione di storia bresciana sintetizzati in 46 mappe/schede illustrate e corredate da un interessante studio bibliografico su un numeroso ed eterogeneo gruppo di incisori, editori e cartografi provenienti da varie parti del mondo, che hanno voluto delineare, ognuno usando il proprio stile e la propria tecnica le peculiarità del territorio.
Il nuovo riferimento per i collezionisti delle antiche carte geografiche di Brescia.- Autore: Giuseppe Nova - Ruggiero Fontanella
- Anno: 2017
- Dimensione: 215 x 300 mm
- :
-
Importante, rara ed ambita veduta di corso Zanardelli a Brescia con il Teatro Grande sulla sinistra. In basso doppio titolo in Italiano e Francese. Le famose “vedute ottiche” dei Remondini, eccezionale esempio di stampa popolare italiana, nascevano per essere inserite in appositi macchinari illuminati per potere ammirare luoghi lontani con un curioso effetto in tre dimensioni.
- Autore: REMONDINI
- Anno: 1778
- Dimensione: 320 x 420 mm
- Luogo di stampa: Bassano del Grappa