Stupenda, grande carta geologica delle provincie Lombarde disegnata dal geologo e paleontologo Giulio Curioni e realizzata dalla Litografia Ronchi nel 1877.
La carta mostra in bel dettaglio i territori di Milano, Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Monza e Brianza, Sondrio e Varese con in evidenza, grazie a un riuscito accostamento cromatico, le tipologie di terreno e rocce suddivise per ere geologiche. In alto a sinistra la grande tabella con l’esaustiva spiegazione dei colori e dei segni convenzionali; in basso un piccolo inserto mostra in dettaglio la collina dove è situato il comune di San Colombano al Lambro a sud est di Milano.
A destra l’area dedicata al titolo contiene l’annotazione che la mappa è basata su quella esposta a Parigi nel 1875 e premiata dal Congresso Internazionale Geografico, un riconoscimento ampiamente meritato per l’appassionata attività del Curioni in quarant’anni di faticoso lavoro di rilevamento sulle montagne lombarde: altre due piccole note sottolineano che la carta viene eseguita dalla litografia Ronchi di Milano per conto del Regio Comitato Geologico Italiano e che il testo in due parti viene invece pubblicato da Hoepli.
Giulio Curioni (1796-1878), appartenente a una famiglia aristocratica di Asso, si laureò in Giurisprudenza all’Università di Pavia nel 1815, ma si dedicò con passione alle scienze naturali, diventando un eminente geologo delle Alpi Lombarde. La sua carriera iniziò nell’amministrazione delle miniere, da dove poté esplorare e studiare vari giacimenti. Fu pioniere della stratigrafia in Italia, dimostrando l’origine Carbonifera delle formazioni lombarde e la presenza di segni di glaciazione nella Pianura Padana.
Celebri sono i suoi studi e le scoperte dei giacimenti di siderite della Val Camonica, della Val Seriana, della Val di Scalve, della Val Trompia e dei monti che circondano a occidente il lago di Como.
Fondatore della Società italiana di scienze naturali, Curioni ricevette numerose onorificenze per il suo contributo scientifico e per la sua attività accademica culminata nella pubblicazione nel 1877, un anno prima della sua morte, della carta geologica delle provincie Lombarde.