Tusciae Antiquae Typus

 550,00

Richiedi informazioni

Affascinante carta geografica storica della Toscana etrusca compilata dallo stesso Abraham Ortelius che si basa sulla mappa del Bellarmato del 1558 filtrata attraverso gli scritti di Livio, Plinio, Alicarnasso e Virgilio. La carta, che si estende fino a comprendere parte del Lazio fino alla foce del Tevere comprendendo anche Roma, è arricchita in alto a destra da un decorativo cartiglio con il titolo sotto il quale è posto un secondo inserto di gusto rinascimentale con il privilegio è la data di esecuzione (1584); in basso sinistra una tabella elenca le località delle quali la posizione geografica è incerta o sconosciuta. Nel Mar Tirreno un galeone in navigazione a vele spiegate verso ponente.
Tratta dall’opera di Abraham Ortelius Theatri Orbis Terrarum Parergon; Sive Veteris Geographiae Tabulae, il primo atlante storico mai pubblicato, edito ad Anversa nel 1624 presso Balthasar Moretus. Il Parergon fu inizialmente concepito dall’Ortelius come appendice del suo atlante terrestre Theatrum Orbis Terrarum ma visto il notevole successo di queste carte storiche divenne in seguito un lavoro indipendente e rimase la fonte principale delle produzioni cartografiche di questo tipo per tutto il XVII secolo. “The maps and plates in the Parergon have to be evaluated as the most outstanding engravings depicting the wide-spread interest in classical geography in the 16th century” (Koeman).
A differenza delle carte del mondo conosciuto che vennero disegnate secondo molteplici fonti, le mappe storiche del Parergon, sono opera originale dell’Ortelius stesso ed in tutte queste curiose carte traspare l’amore e la passione dell’Ortelius (studioso del mondo antico, antiquario ed instancabile visitatore di luoghi di rovine e siti archeologici) per la storia degli antichi.