Esaurito

La Plus Grande Partie du Cours du Po, de l’Adige, de l’Oglio et du Mincio …

Rara pubblicazione separata che mostra “la plus grande partie du cours du Po” quindi la maggior parte del percorso del Po (e dei fiumi Adige, Oglio e Mincio) attraverso Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Il titolo in alto a destra elenca nel dettaglio le aree comprese nella grande rappresentazione: i Ducati di Mantova, Guastalla, Mirandola, Parma, Piacenza e Modena; Milano, Cremona, Pavia e Lodi appartenenti al Regno di Spagna; Crema, Bergamo, Brescia, Verona, Rovigo, Padova, Vicenza della Repubblica di Venezia; Bologna, Ferrara e parte della Romagna dell’antico Stato della Chiesa. Incisa all’acquaforte con tratto raffinatissimo e toponomastica in francese da Herman van Loon e pubblicata a Parigi nel 1703 da Nicholas De Fer. Attorno margine non graduato a doppio filo che contiene i punti cardinali e nella parte inferiore anche le scale delle distanze, il privilegio e le indicazioni editoriali.
Questa importante carta in quattro fogli uniti e riportati su tela avrà nel tempo delle tavole aggiunte con la prosecuzione dell’area rappresentata per adeguarsi al superamento degli eventi bellici (e alla trasformazione dei confini) e al contempo per esaudire la richiesta sul mercato di carte che rappresentassero tutta l’Italia settentrionale.
Il risultato finale, circa 20 anni dopo, porterà Guillaume Danet, il genero e erede della casa editrice di Nicholas De Fer, alla pubblicazione di una carta murale molto importante e rara, la più grande e dettagliata del suo tempo a mostrare tutto il nord Italia fino al fiume Arno.

Nicholas de Fer (1646-1720) è stato un cartografo ed editore francese, figlio del cartografo Antoine de Fer. Fece il suo apprendistato presso Louis Spirinx incidendo a 23 anni la sua prima mappa, quella del Canal du Midi. Alla morte del padre, nel giugno del 1673, rilevò l’attività editoriale di famiglia. De Fer, con circa 600 mappe prodotte, fu un prolifico cartografo e sebbene con molti errori e imprecisioni le sue carte si guadagnarono un grande seguito grazie al loro notevole fascino decorativo. Alla fine del XVII secolo, la fama di De Fer culminò con la nomina a Geographe de le Dauphin, una posizione che gli offrì un accesso senza precedenti alle informazioni cartografiche più aggiornate. Alla sua morte nel 1720, Nicolas fu succeduto da due dei suoi generi, che erano anche fratelli, Guillaume Danet (che aveva sposato la figlia Marguerite-Genez) e Jacques-François Bénard Danet (marito di Marie-Anne De Fer) e i loro eredi, che continuarono a pubblicare con il marchio De Fer fino al 1760 circa.