Stampata a colori e concepita con un approccio prospettico, la carta presenta una veduta dall’alto dell’India e parte dello Sri Lanka in cui le principali regioni e catene montuose – in particolare l’Himalaya, raffigurata con rilievi prospettici molto marcati – emergono in modo spettacolare, conferendo all’insieme un carattere quasi tridimensionale. Questo particolare modo di rappresentare le carte geografiche era diffuso nell’Ottocento per suscitare un senso di meraviglia visiva e facilitare la comprensione delle regioni più impervie. Le città maggiori (ad esempio Bombay/Mumbai, Madras/Chennai, Calcutta/Kolkata e Delhi) sono spesso accompagnate da piccoli profili, in alcuni casi illustrati con skyline idealizzati che mostrano fortificazioni e architetture caratteristiche. Ad animare ulteriormente la rappresentazione, nei mari circostanti, specialmente nel Golfo del Bengala e nel Mar Arabico, si notano numerosi velieri e imbarcazioni a vela. Nella parte inferiore una tabella su tre colonne elenca le distanze in miglia inglesi tra Calcutta, Bombay, Madras e le principali città.
Pubblicata a Londra nel 1858 da G. Abington era un venditore di giornali in Shoe Lane, vicino a Fleet Street. Le sue incursioni nella pubblicazione di mappe sembrano limitarsi a questa dell’India e alla “Abington’s Panoramic View Map of Delhi”, che mostra la città sotto assedio nel 1857, durante l’India Mutiny.
Abington’s Panoramic View Map of India
- Autore: G. Abington
- Dimensione: 54 x 32 cm
- Luogo di stampa: Londra
- Anno: 1858