Rara carta geografica della provincia di Mantova che manca della scala e della graduazione geografica ma che propone un’accurata rappresentazione del territorio secondo i rilevamenti del colonnello Fedor von Karacsay che, nel sottotitolo, la dichiara «conforme à l orografia». Oltre alle consuete indicazioni di carattere politico ed economico ne compaiono altre relative alle istituzioni austriache vigenti: preture, ricevitorie doganali, confini di delegazioni e distretti. La carta si distingue per il preciso tratto grafico, l’elegante calligrafia e una decorativa cornice. Pubblicata come foglio sciolto nel 1840 circa quando il Karacsay ancora non era stato promosso a generale.
Fedor von Karacsay (1787-1859) è stato un cartografo, artista e avventuriero ungherese. Membro di una famiglia nobile, si sa poco della sua infanzia, anche se i documenti indicano che si diplomò al Theresianum, una prestigiosa accademia militare austriaca a Wiener Neustadt. All’inizio della sua carriera militare, Karacsay studiò ingegneria specializzandosi nei metodi di rilevamento del territorio. Soldato abilile e grintoso negli anni trenta dell’800 venne promosso al grado di colonnello e gli fu affidato l’importantissimo incarico di comandante della guarnigione di Cattaro in Dalmazia. Dopo la fine del suo servizio a Cattaro, Karacsay fu inviato in tutto il mondo, anche come capo della missione asburgica a Belgrado e come inviato speciale a Costantinopoli. Grazie al suo talento anche per la scrittura Karacsay pubblicò diversi libri di viaggio sui suoi spostamenti. Intorno al 1850 Karacsay fu inviato a Brno e poi a Budapest, dove sviluppò un’attrazione per il “Turanismo”, l’idea che gli ungheresi condividessero un’eredità comune con i popoli turchi e con altri gruppi etnici asiatici. Nel suo desiderio di trovare questi legami tra la cultura ungherese e quella asiatica, viaggiò a Herat, Balkh, Bohara e Samarcanda. Karacsay morì a Teheran nel 1859 con il grado di generale.
