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Plan of the town from “Piante delle citt capoluoghi delle Provincie del Regno Lombardo Veneto che mostrano la situazione dei principali Stabilimenti Civili e Militari in esse esistenti”published in Milan in 1838. Rare original colours. [cod.354/15]
A rare and very decorative scene of the battle near Cassano. From “Repraesentatio belli, ob successionem in Regno Hispanico…”, published in Ausburg in 1720 by Jeremias Wolff. Inset in the beautifull cartouche a little map of the area.
Interesting town plan of the walled city of Bobbio from the rare Schauplatz des Krieges In Italien, Oder Accurate Beschreibung der Lombardey by Thomas Fritschen published in Leipzig in 1702.
Rare copper engraving of Brescia from “Nova et Accurata Italiae Hoderniae Descriptio” bu J. Hondius published in Leiden by Bonaventura and A. Elsevir in 1627. [cod.992/15]
Importante pianta topografica di Brescia ispirata dal rame del Rascicotti, in cui però l’anonimo e raffinato incisore si sbizzarrisce a segnare monumenti e bellissimi giardini in realtà inesistenti. In alto a destra, entro ricca cornice, troviamo lo stemma di Venezia e di Brescia, cui segue la legenda di 43 “explicatio” e la scritta “Echelle de 100 Pas Geometriques”.
Interesting town plan of the walled city of Brescia from the rare Schauplatz des Krieges In Italien, Oder Accurate Beschreibung der Lombardey by Thomas Fritschen published in Leipzig in 1702.
Important plan of the town from “Nouveau Theatre d’Italie….” by Pierre Mortier published in Amsterdam in 1724. In perfect condition. [cod.995/15]
[prezzo a richiesta] Stupenda, rarissima grande veduta prospettica di Brescia presa a volo d’uccello da Porta S. Nazaro. Realizzata con grande precisione e tratto raffinatissimo da Domenico Carboni e dedicata, come si legge nel cartiglio inferiore destro “Al Nob: Sig. Luigi Arici/Il piano e prospetto di questa nostra Città da me con molta fatica, e diligenza disteso ed eseguito, non può ad altri/meglio esser indirizzato, che a Voi Nob.mo SIGNORE…/Di V.S. Ill.ma. Brescia 9 agosto 1764 – U.mo Div.mo Obl.mo Servo vero/Domenico Carboni”. Sotto il cartiglio compare lo stemma della famiglia Arici e, alla base della veduta, troviamo la legenda distribuita in 16 colonne con riferimenti dal n. 1 al 109 e alle lettere AA-BB-CC. (più altri riferimenti relativi alle lettere A-V per le località del territorio e le divinità dell’Olimpo raffigurate tra le nuvole del cielo). Ottimo stato di conservazione con ampi margini ed eccellente impressione. La più importante e rara veduta della città di Brescia.
Questa rarissima carta geografica del territorio Bresciano è tratta dall’opera Italia geographice historiceque tabulis aeneis 37 delineata di Corrado Leone e pubblicata a Colonia nel 1598 con i tipi di Bertrami Buchholtz. L’interessante mappa appartiene alla cosiddetta Scuola Cartografica di Colonia che per circa mezzo secolo fu il centro più importante nella produzione geografica dovuta principalmente ai cartografi ed artisti fiamminghi ed olandesi che fuggivano dalle persecuzioni religiose. Gli esponenti maggiori furono Mattheus Quad, Giovanni Botero, Johannes Metellus e il fondatore Franz Hogenberg. Gli atlanti e le carte prodotte a Colonia in quel tempo venivano spesso pubblicate in forma anonima o con l’utilizzo di pseudonimi e quindi la loro genesi così come gli esatti dati editoriali risultano, a volte, piuttosto vaghi. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico cartografico possiamo facilmente identificare il modello di riferimento nella medesima mappa del territorio Bresciano che Ortelius aveva pubblicato ad Anversa nel 1590 all’interno del celebre Theatrum Orbis Terrarum. Troviamo il classico orientamento a sinistra, lo stesso gusto rinascimentale del cartiglio con il titolo e tutti gli aspetti cartografici derivanti a loro volta dalla fondamentale grande mappa del Sorte. Manca il margine graduato con l’indicazione di latitudine e longitudine e i punti cardinali oriens, occidens e meridies sono inseriti entro il territorio. In basso è presente semplice scala grafica di 15 miglia Italiane.
Grande e bella carta murale in 6 fogli giuntati e riportati su tela di tutta l’alta Italia. La mappa documenta la situazione politica italiana alla fine del 1797: i confini della Cisalpina sono quelli posteriori al Trattato di Capoformio e sul Veneto si legge: “Stati della Casa d’Austria”; sulla carta sono stati aggiunti i nomi dei dipartimenti, per cui si capisce che Nizza e Savoia non sono pi appartenenti al Piemonte, e su Massa … [cod.088/15]
Important, decorative and rare map showing the great lakes (Maggiore, Como, Iseo and Lake of Garda) in the North of Italy surrounded by lovely 18 views: Lecco, Domaso, Cadenabbia, Borgo Bellaggio, Villa Melzi, Villa Sanazaro a Blevio, Gravedona, Borgo Vico, Villa Tanzi presso Torno, Villa d’Este, Villa Sommariva, Pliniana, Palanza, Canobbio, Intra, Villa detta la Torre, Luino, Isola Bella. The map was finely engraved by Pietro Allodi. From Atlante di geografia universale: cronologico, storico, statistico e letterario. Milan, 1860 at Tipografia Pagnoni. Includes a second sheet of text providing really interesting geographical and statistical information on the lakes.
Scarce map of Brescia from “Atlas Universel” by Francesco e Paolo Santini published in Venice at Remondini in 1777.
Rare copper engraved map of Switzerland. Showing Cantons and other independent regions, towns, villages, landmarks, forests, rivers and mountains. Relief shown pictorially. Includes decorative cartouches and compass rose. As in the title the map shows also the Valtellina, the beautiful valley in the Lombardy region of northern Italy, bordering Switzerland.
Interesting and detailed map of Brescia are based on Sanson. From Nouveau Theatre de l’Italie by Covens and Mortier published in Amsterdam in 1705. decorative original colouring following as description in the top right corner the five divisions of the province: Val Camonica, Val Trompia, Val Sabbia, Riviera di Sal and Brescia’s area.
Lovely steel engraving by Middiman showing the Lake Garda taken from Desenzano. From ” A picturesque tour of Italy from drawings made in 1816-1817, by James Hakewill” published in London in 1818 by John Murray.
Plan and fortification of the town from “Force D’Europe…” by G. Bodenehr published in Augsburg in 1725. Perfect condition. [cod.111/15]
Rare plan of the town from “Piante delle citta’… in questo stato di Milano” by G.B. Sesti published in Milan in 1707. [cod.353/15]
Interesting town plan of the walled city of Como from the rare Schauplatz des Krieges In Italien, Oder Accurate Beschreibung der Lombardey by Thomas Fritschen published in Leipzig in 1702.
Nice view of Brescia from “L’Italie de nos Jours” by Edmund Roche and published in Paris in 1843. [cod.994/15]
Rare copper engraving of Cremona from “Theatro delle citta’ d’Italia, con nova aggiunta” by Francesco Bertelli published in 1629. [cod.350/15]
Fine and scarce little view in lithograph from “Guida generale del Lago di Garda” published in Verona by Civelli in 1878. [cod.76/15]
Nice lithograph by Mller-Wegmann showing the Swiss Italian Alps (M. Sissone; P. Bracone; Cima di Cantone; Cima di Castella; Castello; M. di Zocca; Pizzi Gemelli etc.). Published in Bern in 1879.
Fine map of Mantova from the french edition of Atlas major published in Amsterdam in 1667. The famous Blaeu’s firm was founded in 1596 by Willem Janzoon Blaeu (1571-1638) then continued by his two sons Cornelius (1616-1648) and Johannis (1596-1673). Their greatest cartographic achievement was the publication of the magnificent Atlas Major with 600 maps all finely engraved and embellished by elaborate cartouches, heraldic detail and especially by splendid calligraphy. The Atlas Major represents one of the finest moments in cartography. The firm shut down in 1672 when their offices were destroyed during the Great Amsterdam fire. A year afterwards Johannis Blaeu died. The firm’s surviving stocks of plates and maps were gradually dispersed, some of the plates being bought by F. de Wit and Schenk and Valck, before final closure in 1695.
A fine miniature map of Milano with the north at right from “Epitome du Theatre” published in Antwerp in 1598 with french text on verso. The engraver was P. Galle. [cod. 234/15]