Stupenda e dettagliatissima carta geografica in due fogli uniti che mostra l’intero Giappone, orientato con il nord in alto a destra, comprese le sue isole più settentrionali e quelle a sud, come quelle della prefettura di Okinawa, ecc … La mappa include ai bordi deliziose vedute dei principali punti di interesse, città più importanti e porti mentre nella parte centrale grandi inserti descrivono mediante tabelle le infografiche le lunghezze dei fiumi e la tavola delle…
Raro mappamondo disegnato da G. Bormann con uno stile minimalista e un riuscito accostamento cromatico che mostra le rotte aeree della compagnia Lufthansa e che evidenzia con deliziose vignette alcune delle città principali, popoli e caratteristiche pittoriche del mondo. Arricchito da un grande aereo che sorvola la scena e da una rosa dei venti che include il logo della compagnia. Pubblicato nel 1962 questo mappamondo verrà usato anche come modello per creare pieghevoli e depliant pubblicitari della compagnia tedesca.
Iconica e famosa mappa pittorica della luna disegnata da Michael Ramus e pubblicata nel 1969 dalla banca d’affari di New York Merrill Lynch per celebrare le missioni spaziali Apollo. Come suggerisce il titolo la carta combina mappe accurate dei crateri e mari lunari con deliziose e stravaganti illustrazioni pittoriche ed allegoriche: Michael Ramus inserisce infatti mostri marini di reminiscenza classica rinascimentale all’interno di una corretta topografia lunare. La luna è rappresentata in due emisferi: nel…
Stupenda carta geografica pittoresca dell’Africa dell’ovest disegnata da Leon Craste per promuovere il turismo e lo sviluppo commerciale nelle colonie francesi che, come federazione politica, è esistita fino al 1960. Pubblicata dal Ministero Francese d’Oltremare nel 1951. Il grande manifesto mostra l’area che va dall’oceano Atlantico al Chad e al Camerun e dall’Algeria al Togo comprese le colonie di Mauritania, Sudan, Senegal e Costa d’Avorio e alcuni territori a controllo Portoghese come Guinea-Bissau, Gambia, Ghana e Nigeria. La carta è riccamente illustrata da belle vignette che riassumono le caratteristiche principali delle zone rappresentate: le vedute delle città più importanti, prodotti agricoli, risorse naturali, tribù e animali esotici come elefanti, giraffe, leoni e gazzelle così come nomadi e cammelli nel deserto. In basso a destra un grande cartiglio allegorico e un inserto con la mappa dell’intera Africa.
Spettacolare manifesto edito per promuovere il turismo in Madagascar disegnato da Maurice Tranchant e pubblicato a Parigi da Raidot nel 1952 quando l’isola era ancora una colonia Francese. La carta è ricchissima di vignette che sottolineano le peculiarità del Madagascar, la quarta più grande isola del mondo, e che ospita il 5% di tutte le specie animali e vegetali della Terra. (Fra gli esempi più noti di questa eccezionale biodiversità ci sono l’ordine dei lemuri, le oltre 250 specie di rane, le numerose specie di camaleonti e i tipici baobab.)
L’importante apparato decorativo è completato dalla grande rosa dei venti, dal titolo entro drappo e da un grande cartiglio allegorico che contiene gli elementi descrittivi e statistici dell’isola.
Decorativa grande carta pittorica dell’Africa Equatoriale Francese (A.E.F), la federazione dei possedimenti francesi nell’Africa centrale che durante il colonialismo si estendevano dal fiume Congo fino al Sahara, disegnata dall’artista J. Choain Audiberti e pubblicata a Parigi nel 1950. La bella rappresentazione mostra attraverso raffinate vignette di animali, fattorie, indigeni ecc.. le peculiarità dei territori rappresentati. In basso a destra un grande cartiglio con una scena di un tradizionale villaggio Africano e la mappa generale del continente.
Curioso e raro mappamondo disegnato da Roberto Araujo nello stile dei portolani di inizio ‘500 con i classici ed eleganti accostamenti cromatici e le caratteristiche rose dei venti che enfatizza l’importanza del Portogallo come nazione che più delle altre, grazie ai suoi navigatori e alla lungimiranza dei suoi regnanti, ha permesso di conoscere la geografia e di scoprire i luoghi più remoti della Terra nell’età aurea delle esplorazioni tra il 1482 e il 1606. La carta, incorniciata dal titolo Portugal – the country that has contributed most to geographic knowledge of the globe. In the course of one century she discovered and explored nearly two thirds of the inhabited globe mostra le rotte percorse da Pedro Fernandes de Queiroz 1606; Joao Rodrigues Cabrilho 1542; Fernao de Magalhaes 1520; Pedro Alvares Cabral 1500; Vasco da Gama 1497-1498; Diogo Cao 1482-85; Bartolomeu Dias 1487-88; Volta da Mina; Estavo Gomes 1525; Alvares Fagundes 1500; Gaspar Corte-Real 1500-01; Joao Fernandes Lavrador 1492-95 or 1495-98; Alfonsode Albuquerque 1507; David Melgueiro 1660; Antonio de Abreau & Francisco Serrao 1511; Gomes de Sequera 1525-?; M. Godinho Eredia 1601; Joao Vaz de Torres 1606; Fernao Mendes Pinto 1541; Jorge Alvares 1513; Antonio de Mota 1542; Cristovao de Mendonca 1522-?. I nomi sono riportati in Portoghese e curiosamente ai navigatori lusitani viene attribuita la scoperta di entrambi i passaggi a nord-ovest e nord-est. E’ riportato anche il viaggio di Magellano del 1520 sebbene quest’ultimo fosse stato finanziato dagli Spagnoli. Pubblicata a Porto presso la Litografia National nel 1940
Carta geo-pittorica pieghevole stampata su entrambi i lati che mostra le rotte aeree della compagnia T.W.A. Trans World Airlines pubblicata a New York nel 1948. Una facciata del foglio descrive L’Europa, il Medio Oriente, il Nord Africa e l’India con deliziose vignette a sottolineare le peculiarità di ogni area mentre una legenda spiega come identificare il tipo di rotte, tra principali o di collegamento operate dalla compagnia aerea con le relative distanze in chilometri e miglia. La bella carta è completata dall’illustrazione di due grandi aerei ad elica e include in alto a destra un mappamondo centrato sulle Americhe con il riepilogo delle tratte internazionali. Al verso con la medesima impostazione grafica e con un riuscito accostamento cromatico la carta degli Sati Uniti. Data la natura di foglio sciolto il pieghevole presenta qualche abrasione o forellino lungo le pieghe editoriali o all’incrocio delle stesse. Macchietta localizzata tra Francia e Italia.
In passato la TWA era una delle più grandi compagnie aeree degli Stati Uniti, volando dall’hub di St. Louis (e, con meno collegamenti, da New York, Denver e Kansas City) verso la maggior parte delle città americane. Ebbe anche un non trascurabile servizio di navette dalle città più piccole del Mid West. Fuori dagli Stati Uniti, la TWA aveva una rete di collegamenti ben sviluppata con l’Europa e il Medio Oriente, servita principalmente dallo hub di JFK. Prima della deregulation del 1978, la TWA, l’American Airlines, la United Airlines e la Pan Am erano conosciute come le “Big Four”, in quanto erano le quattro più grandi compagnie aeree statunitensi. La compagnia operò dal 1930 fino a quando fu acquistata dalla American Airlines nel 2001.
Carta geografica pittorica dell’intera Italia edita come pieghevole per scopi promozionali dall’Aquila raffineria di oli minerali di Trieste che descrive i piatti tipici del Bel Paese per i viaggiatori stranieri. Ai lati legenda con la descrizione in inglese delle prelibatezze culinarie e al verso le caratteristiche e peculiarità delle varie regioni italiane. L’Abruzzo e il Moline ancora come un’unica regione. Stampata presto I.G.D.A di Novara nel 1959.
Stupenda grande carta geografica edita in due fogli da unire orizzontalmente dalla Banque Nationale pour le Commerce et l’Industrie che mostra con un elevato livello di dettaglio e una ricca toponomastica l’intera Francia con un riuscito effetto leggermente prospettico e tridimensionale che permetteva di far risaltare la nazione dal resto della rappresentazione. Basata sui rilevamenti cartografici di Bergelin la mappa, commissionata per arredare gli uffici e le sedi della banca francese, è stampata dalla tipografia litografica Dreager nel 1945. Le città dove erano ubicate le filiali sono rappresentate con il logo della banca rifinito da un elegante oro satinato. Dal punto di vista decorativo la carta è arricchita in alto a destra da una rosa dei venti e nel mare dalla presenza di pesci, animali marini, navi e un grande Nettuno sul suo cocchio trainato da cavalli. In basso a sinistra il grande logo della BNCI: il tutto incorniciato da un bordo geometrico dal gusto art deco.
Suggestiva grande mappa pittorica che mostra la porzione di Marocco Settentrionale amministrata dalla Spagna, in regime di protettorato e avamposto coloniale, dal 1912 al 1956. Creato per effetto del trattato di Fez, il protettorato del Marocco spagnolo servì da contrappeso alla presenza francese nel Marocco centrale.
La mappa è stata disegnata dal caricaturista e grafico spagnolo Francisco Lopez Rubio [1895-1965] e pubblicata a Barcellona nel 1940 presso la tipografia Grafica Ultra. Le meravigliose vignette che decorano la carta sottolineano le differenze tra la cultura tradizionale araba e beduina del Nord Africa e l’industria e la tecnologia moderna del 20° secolo; infatti insieme alle rappresentazioni delle linee ferroviarie con i treni, eleganti auto o aerei e navi da trasporto possiamo notare animali, cammelli e insediamenti nomadi. interessante è il lungo muro che si estende da ovest a est e che delinea il confine provvisorio tra le due regioni coloniali spagnole e francesi. Notevole anche la rappresentazione del gigantesco obelisco arancione che domina il paesaggio intorno all’insediamento di Ketama (oggi Issaguen). Alto più di 15 metri e noto come monolite del Llano Amarillo, fu eretto per la prima volta nella Valle di Ketama nel luglio 1940 per commemorare gli eventi accaduti all’inizio della guerra civile spagnola. In seguito all’indipendenza del Marocco questo monumento nazionalista fu smontato e in singole pietre spostato e ricostruito a Ceuta.
La carta è completata da una grande rosa dei venti ad indicare l’orientamento geografico e da un cartiglio con la descrizione dell’area.
Affascinante carta geografica che mostra i percorsi delle invasioni barbariche in Europa e nel Mediterraneo spiegata attraverso numerose note e riassunte in due grandi legende negli angoli. L’autore della raffinata mappa è Pietro Allodi che incide con tratto raffinato e preciso un disegno di Filippo Naymiller. Tratta da Atlante di geografia universale: cronologico, storico, statistico e letterario pubblicato a Milano nel 1860 presso la Tipografia Pagnoni.
Delizioso mappamondo pittorico inserito in un pieghevole promozionale di 18 pagine che illustra le rotte aeree della compagna Air India. La carta mostra i continenti decorati con divertenti vignette che rappresentano le caratteristiche e gli stereotipi di ogni area: per esempio negli Stati Uniti la città di New York, unica destinazione del Nord America operata da Air India con un volo da Londra, è rappresentata dalla Statua della Libertà mentre aborigeni, canguri e i grattacieli di Sydey riassumono l’Australia. A Bombey un sultano a “bordo” di un tappeto volante sottolinea il motto della compagnia. Dal punto di vista decorativo la carta è completata da una rosa dei venti, da animali marini e un grande Nettuno, da un cartiglio di gusto classico e in basso da un velivolo Boeing 707. All’interno del pieghevole note, istruzioni, avvertenze per i viaggiatori e una seconda piccola carta con i voli interni in India.
Bellissimo grande manifesto che mostra l’intera Italia con Sicilia e Sardegna disegnato da Nicola Simbari per promuovere i vini italiani all’estero. Pubblicato a Roma presso lo Stabilimento litografico Salomone nel 1957 per conto dell’Istituto Nazionale per il commercio con il supporto Ministero degli Affari Esteri. La carta, ricchissima di colori e riusciti accostamenti cromatici, riporta all’interno di ogni regione i nomi delle eccellenze vinicole e deliziose vignette che riassumono le particolarità produttive, agricole o architettoniche di ogni area.
Divertente e ricca carta geo-pittorica della Sicilia disegnata da Fulvio Ariani (firma sulla spiaggia di Marina di Ragusa) e commissionata dalla regione Sicilia per promuovere i vini e i prodotti tipici gastronomici dell’isola. Una nota in alto a sinistra sottolinea che i nomi riportati nella mappa si riferiscono ai vini D.O.C. mentre i numeri da 1 a 36 rimandano ad una legenda che elenca alcuni dei vini più pregiati e celebri. Pubblicata a Palermo nel 1979 presso Arti Grafiche Siciliane.
Raffinato pieghevole pubblicitario che mostra le rotte della compagnia aerea francese UTA Union de Transports Aériens su di un planisfero centrato sulle isole del Pacifico. Il mondo è qui rappresentato come fisico senza divisioni territoriali e con una riuscita gamma di colori e accostamenti cromatici. I voli della UTA partivano dall’hub di Parigi e si dirigevano principalmente verso le ex colonie francesi nell’Africa occidentale nonché verso Karachi, Atene, Bangkok, Saigon, Singapore, Giacarta, Darwin e la Polinesia francese. Nei primissimi anni ’60 vennero inaugurate, grazie alla fusione con la compagnia TAI, le rotte per Honolulu e Los Angeles da Papeete. La UTA fu costituita nel 1963 con la fusione di Union Aéromaritime de Transport (UAT) e Transports Aériens Intercontinentaux (TAI). Fu la compagnia privata più grande di Francia fino al suo assorbimento in Air France nel 1990.
Decorativo planisfero pubblicato come depliant dall’Air France per pubblicizzare l’espansione delle rotte aere e la nuova flotta composta dal silenzioso e confortevole Vickers Viscount, il primo aereo commerciale alimentato da un motore turboelica che divenne uno dei velivoli più apprezzati e di maggior successo nei primi anni del dopoguerra.
La grande carta mostra i toponimi principali e i continenti in una forma leggermente prospettica ed è completata da una bella rosa dei venti, dall’indicazione dei fusi orari e, ai lati, da pannelli con gli indirizzi delle agenzie di viaggio. In basso il motto “Air France : Sur le plus long reseau du monde, les appareils les plus modernes = On the world’s largest air network, the wolrd’s best new aircraft.”
Al verso immagini dell’interno dell’aereo Vickers Viscount a sottolineare i confort e i servizi. Edito da Perceval a Parigi nel 1950 circa.